venerdì 11 ottobre 2024

INCONTRI (n.60) (Un sorriso per un sorriso)

"Dolce sentire" era accanto a "Mamma a tempo pieno", fanno quasi sempre la chemio insieme, l'una accanto all'altra, perché i loro caschi refrigeranti che limitano la caduta dei capelli, sono collegati alla stessa macchina. Sono entrata e mi hanno accolto con simpatia. Riscuoto un discreto successo tra i giovani, e anche tra i meno giovani in verità. Infatti si immagina quanto bene possa fare una stretta di mano o un sorriso in un luogo di cura? È la terapia delle "carezze" che leniscono il dolore e sanano le ferite. Perché si possa guarire nel corpo senza che restino cicatrici nell'animo. Noi volontari non abbiamo la pretesa di arrivare a tanto, però facciamo del nostro meglio per accompagnare, sostenere con un sorriso e ascolto attento. È desiderio comune, un sogno da realizzare, perché in ospedale capitiamo un po' tutti e sempre con la speranza di sentirci come a casa, trattati non da numero o patologia bensì "persona" a cui rivolgersi sorridenti e con tenerezza. Quanti volti può avere la Speranza? Tanti e sinceri, perché giusti e mirati. E in cambio che cosa se ne può ricevere? Dolcezze ed affetto all'infinito, se per grazia di Dio riusciamo a farci voler bene subito donando presenza e compagnia.

Nessun commento:

Posta un commento