domenica 6 ottobre 2024

INCONTRI (n.55) (La cura...?)

Premesso che una grande mano la dà ognuno a se stesso con l'ottimismo e la fiducia, questi potenziano i farmaci e diventano a loro volta efficace terapia. Aggiungiamo quindi qualche personale strategia e si potrà guardare al futuro. La mia fu ed è ancora la "scrittura", per cui quest'ultimo quarto di vita sta diventando un "capolavoro". Almeno per me. A questo punto un invito è d'obbligo, e voglio credere di rivolgermi proprio a Te, si... a Te che leggi. Prova a mettere penna su carta per scrivere i motivi per cui Ti senti privo/a di serenità. Dai libero sfogo alla voce del Cuore, fai emergere angoscia e ansie... dai un nome a tutto questo. Poi rileggi quello che hai scritto... 1, 2, 3 volte o più. Ti accorgerai di sentirti meno pressato/a, distante come vivessi un sogno e non la realtà. Magari ne verrà fuori una storia o una poesia, non importa se non c'è rima o dimentichi qualche punto fermo. Forse hai il Cuore colmo e l'emozione straripa, e va tutto bene purché Tu stia bene. Piano piano, poi ritroverai equilibrio. Amici miei dico questo non per pura "teoria", ma esperienza personale di vita vissuta. Per ogni tipo di dolore, qualunque sia il grado, nessuno è unico e originale. Potranno esserlo invece le strategie per superarlo. Allora avrai preso la giusta "lucida distanza" dal problema che tale più non sarà o forse molto meno. La cura...? Non hai che da cominciare. Prova e te ne convincerai.

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