giovedì 10 ottobre 2024
INCONTRI (n.57) (Un piatto rotto e la voglia di cambiare)
Basta poco, e tornano ricordi, promemoria per non fare passi indietro.
Eh già, perché in passato ne ho accumulato di tazze, tazzine, piatti e piattini e tante altre cose.
Chi me l'ha fatto fare, considerando che
tutto può finire, e per questo niente servire.
Comunque e per fortuna nel tempo ho compreso, sentirsi leggeri, con poco, anzi il minimo necessario.
Quindi il piatto sfuggito oggi di mano, ridotto in pezzi, non mi ha sconvolto la giornata.
C'è stato un tempo in cui vedere cocci rotti mi incupiva. Allora li rimettevo insieme per ricomporre quello che era stato. E per sorridere.
Ora non è più così.
Sorrido anzi rido al piatto rotto.
È l'occasione per tirar fuori il nuovo, dimenticato a volte ignorato, e farne uso per ogni occasione.
Del resto la vita è solo una, e ogni tanto occorre rinnovarsi, in tutto.
E se non ora... quando?
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