martedì 18 ottobre 2022

L'ECO DI OGNI PASSO COMPIUTO (n.39) (Uno sguardo al cielo)

C'è Chi rivolge lo sguardo al cielo e Chi si raccoglie in sé per coglierne una briciola e continuare a sperare. Giri di boa di un'esistenza in rinascita. Oggi un po' per necessità, un po' per svago siamo stati in un luogo più volte visitato, così ho incontrato ancora la vastità del mare. Sa di Infinito il mare, e riporta a se stessi e all'originalità di esserci. Come nulla fosse intorno... niente fosse prima né dopo. Solo il momento presente, e tanta serenità quasi fosse possibile solo questa. E nonostante la splendida giornata devo ammettere che vista ed emozioni non sono apparse affatto scontate, perché è vero, dipende sempre da come ci si predispone senza tralasciare lo stato d'animo precedente. Il respiro calmo e profondo dello spicchio di mare al porto mi ha contagiato. L'acqua appena mossa in superficie a tratti si allargava in cerchi concentrici per il salto di qualche pesce bizzarro. La cosa catturava la mia attenzione a tal punto da farmi sentire quasi sotto ipnosi. Sentivo il flusso d'aria nei polmoni seguire un ritmo quasi musicale, diventiamo infatti "strumenti" anche in questo, perfettamente integrati nell'armonia dell'Universo o... come pensa Chi è credente... per rendere lode a Dio. Il vento fresco era più di una carezza, simile ad uno di quei massaggi orientali che con la pressione energica delle dita trasmettono un rilassante, benefico, completo benessere. Quanta bellezza... e lo sguardo al cielo. E ricordare e non sentire più male.

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