martedì 11 ottobre 2022
L'ECO DI OGNI PASSO COMPIUTO (n.32) (Fare fare... e il tempo non basta mai)
Sono lenta in tutto ciò che faccio perché ormai tempo è trascorso e giovane non lo sono più?
O sarà ché voglio fare fare troppo e il tempo non basta mai?
Probabilmente sarà perché penso di non aver fatto abbastanza "prima" e per questo vado al recupero "dopo".
Non si finisce mai di conoscere, d'imparare, di esserci, e continuare perciò diventa imperativo.
Pazienza.
Vorrei il doppio del mio tempo, non in termini di anni, per carità, ma proprio praticamente, nel quotidiano.
Son poche 24 ore, e se il doppio può sembrare esagerato, con qualche accorgimento mi farei bastare pure 24 più la metà.
Questo vorrei. Che il giorno avesse il doppio delle ore o quasi, in modo da non dover contare i minuti che passano veloci, potessi fare quanto mi va o fosse necessario, molto di più.
Non è esagerazione né ostentato modo di parlare, è solo che davvero c'è tanto ma tanto da fare.
La tirannia delle ore e dei minuti mi impedisce di essere quanto vorrei. Il desiderio sarebbe esserci molto di più, non per contare di fronte al giudizio altrui, ma per dar conto a me stessa, ché ho sempre voglia di darmi da fare col gran da fare.
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