sabato 12 novembre 2016

INSIEME...



11 Novembre 2016. Si ufficializza un felice gemellaggio. Due Associazioni decidono di procedere insieme, avendo un unico obiettivo. Il benessere e il miglioramento della qualità di vita del paziente oncologico.
L'Albero della Vita nasce nel 2013. Il GAMA Oncologico, che inizialmente ha visto la luce come solo gruppo di auto mutuo aiuto, diventa associazione nel 2014.
Oggi, insieme presentano il VADEMECUM del paziente oncologico. Che cosa fare una volta che è stato diagnosticato un tumore.
E' stato più volte ripetuto che una diagnosi del genere stravolge la vita, non solo di Chi viene colpito dalla malattia ma di un'intera famiglia. All'improvviso bisogna affrontare problemi nuovi, cercando di contestualizzarli nel quotidiano. Di questo si è consapevoli, ma non è affatto facile. Si parte così con un immediato senso di solitudine. A Chi rivolgersi... come fare?
Il primo sicuro punto di riferimento certamente è il medico di famiglia che deve consigliare e indirizzare allo specialista, e poi informare circa i diritti che riguardano il malato oncologico. Dalla domanda per l'invalidità alla richiesta del codice di esenzione ticket, a seguire le facilitazioni in campo lavorativo.
In seguito per sapere esattamente a cosa si ha diritto converrà rivolgersi ai centri di ascolto o agli uffici interessati.
Il percorso terapeutico oncologico per i tempi e la diversa tipologia rappresenta sempre un'incognita e in quanto tale comporta destabilizzazione psicologica del malato e dei familiari. Quindi non è da sottovalutare la possibilità che potrebbe anche essere necessità di un sostegno psicologico o di una terapia farmacologica. Non c'è assolutamente da vergognarsi per questo, anzi è prova di matura consapevolezza.
Nella presentazione del VADEMECUM particolare attenzione è stata prestata al diritto di non soffrire. La legge 38 che consta di 12 articoli, datata 2010 è mirata a questo. Il malato non deve soffrire per logica obsoleta, ha diritto ad una buona qualità di vita che gli permetta dignità fino all'ultimo dei suoi giorni, secondo i criteri di "equità" e "appropriatezza".
Fondamentali in questa nuova ed inaspettata "parentesi di vita" che comunque va affrontata al meglio per poter essere superata sono il CENTRO ASCOLTO ONCOLOGICO e i GRUPPI DI MUTUO AIUTO.
Il Centro Ascolto Oncologico offre gratuitamente informazioni, orientamento, sostegno e ascolto ai malati oncologici e ai loro familiari sui servizi di diagnosi e cura, sulle modalità assistenziali e sulle opportunità lavorative e previdenziali previste.
Il Gruppo di Auto Mutuo Aiuto è una risorsa per affrontare, in uno "spazio" di libertà, la malattia oncologica. Nel gruppo si impara a convivere con la malattia, si favorisce l'espressione di pensieri ed emozioni e si migliora la comunicazione con i familiari, i medici e gli operatori.
In conclusione il paziente oncologico diventa sempre più "protagonista" e perde l'immagine desueta di "vittima". Ad aiutarlo in questo vari supporti. Il tutto mirato a smitizzare un "concetto", a ridimensionare emozioni e pensieri negativi.
Da soli non si va da nessuna parte. Insieme ce la possiamo fare e anche meglio.

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