Quando l'ora si fa tarda, i pensieri di un intero giorno si accalcano all'improvviso, fanno pressione e di fronte all'opposta resistenza indietreggiano appena, poi si confondono e qualcuno pure si perde.
Non importa... mi si dice per consolarmi... significa che non era poi così importante. Ma io non sono d'accordo, i pensieri sono tutti più o meno importanti non fosse altro per il lungo e travagliato tragitto dal Cuore alla Mente, e poi l'aggiunta dei ricordi che scaldano l'animo. Soprattutto quelli che riguardano i cari che non sono più.
Ecco... come è capitato a me stasera, dopo aver cenato. E' stato il solito sabato affaccendato, e non mi andava di sparecchiare. Avrei potuto lasciare tutto così, altre volte l'ho fatto... ma oggi, no. Un ricordo mi ha "rimproverato" riportandomi all'ordine, al rispetto della "consegna".
Ah... nonna Maria! Non era un caso che la chiamassero la "carabiniera". Era l'esatto contrario di Sua figlia, cioè mia madre. Severa e tutta di un pezzo, esigeva l'ubbidienza assoluta, immediata e senza repliche né giustificazioni.
A sera bisognava lasciare tutto in ordine... niente sparso in giro. E non solo. Pure tutti gli indumenti per il giorno dopo, su una sedia posti nell'ordine preciso per essere indossati.
Non si può mai sapere... succedesse di notte qualcosa all'improvviso!?
Mammà... ma c'addà succed'? (mammà, che deve succedere?), chiedeva mia madre con un mezzo sorriso strafottente.
Succed' succed'... pot' succede 'nu fuije fuije (succede succede... può succedere un fuggi fuggi).
Mammà... la guerra è finita!
Si... ma che vuol dire? Alluvioni, terremoti non finiscono mai. E tu pur' cuntinui a non capi' nint' (e tu pure continui a non capire niente)...
Saggezza antica quella della nonna. Pensieri previdenti, un po' esagerati comunque insegnamenti.
Perché nella vita, è vero... non si può mai sapere, tutto può tornare utile. E "parole infiocchettate", pure sparse e gettate lì, sono sempre "doni" che vengono dal Cielo.
Non importa... mi si dice per consolarmi... significa che non era poi così importante. Ma io non sono d'accordo, i pensieri sono tutti più o meno importanti non fosse altro per il lungo e travagliato tragitto dal Cuore alla Mente, e poi l'aggiunta dei ricordi che scaldano l'animo. Soprattutto quelli che riguardano i cari che non sono più.
Ecco... come è capitato a me stasera, dopo aver cenato. E' stato il solito sabato affaccendato, e non mi andava di sparecchiare. Avrei potuto lasciare tutto così, altre volte l'ho fatto... ma oggi, no. Un ricordo mi ha "rimproverato" riportandomi all'ordine, al rispetto della "consegna".
Ah... nonna Maria! Non era un caso che la chiamassero la "carabiniera". Era l'esatto contrario di Sua figlia, cioè mia madre. Severa e tutta di un pezzo, esigeva l'ubbidienza assoluta, immediata e senza repliche né giustificazioni.
A sera bisognava lasciare tutto in ordine... niente sparso in giro. E non solo. Pure tutti gli indumenti per il giorno dopo, su una sedia posti nell'ordine preciso per essere indossati.
Non si può mai sapere... succedesse di notte qualcosa all'improvviso!?
Mammà... ma c'addà succed'? (mammà, che deve succedere?), chiedeva mia madre con un mezzo sorriso strafottente.
Succed' succed'... pot' succede 'nu fuije fuije (succede succede... può succedere un fuggi fuggi).
Mammà... la guerra è finita!
Si... ma che vuol dire? Alluvioni, terremoti non finiscono mai. E tu pur' cuntinui a non capi' nint' (e tu pure continui a non capire niente)...
Saggezza antica quella della nonna. Pensieri previdenti, un po' esagerati comunque insegnamenti.
Perché nella vita, è vero... non si può mai sapere, tutto può tornare utile. E "parole infiocchettate", pure sparse e gettate lì, sono sempre "doni" che vengono dal Cielo.
Nessun commento:
Posta un commento