
Ehhh, c'ha fatto tribolare 'sta mammella... ed io pensavo, perché a me, no? Non sono riuscita nemmeno a godermi il privilegio di averne una sola da esaminare.
Il problema è che Voi, nonostante l'età avete ancora una mammella di tutto rispetto, bella soda e internamente assai densa. Ci dispiace ma era necessario tanto scrupolo.
Va be', ormai è passato, meglio non pensarci più, perché per fortuna il tempo trascorre così in fretta che si fa presto se non a dimenticare almeno ad elaborare quel che è stato.
Sono stati giorni laboriosi, sempre di corsa... alla stregua di Chi corre per non farsi raggiungere.
E così... stanca e appunto con le ossa rotte, mi ritrovo a mettere insieme qualche pensiero che, ringraziando il Buon Dio, non manca mai.
Tornata ai miei "silenzi serali" riprendo a riconoscere quel che sono diventata, la persona che fa un passo alla volta ed è felice di farlo perché sa che prima o poi "arriva" lo stesso.
Quindi fa il riepilogo della "sua" giornata ed è contenta. Anche questa è fatta. E se per giunta qualcuno si è lasciato andare in un libero sfogo anche oltre la malattia, o ha chiesto per favore una cortesia, ne è felice perché vuol dire che l'hanno considerata degna di fiducia... e c'è forse dono più grande?
"Essere di casa" in un reparto come il Nostro, e "parte attiva" in un gruppo di auto mutuo aiuto è facile e difficile nello stesso tempo. Facile perché s'incontrano sempre le stesse persone e diventa naturale stabilire una relazione d'amicizia, il difficile però sta nel mantenerla col tempo, rinnovandola... in un certo senso, "aggiornandola". Perché le situazioni cambiano, in meglio o in peggio non è determinante, ma bisogna conservare l' "antico spirito di speranza" che fa da filo di unione e di affetto.
Stamattina, allora... mi sono ricaricata come sempre, nonostante la tensione e il dolore e il gran disagio che continua anche adesso mentre scrivo. Alla fine mi è andata bene, benissimo ancora una volta, e poi è passata. Perché niente dura per sempre, nel bene come nel male.
Ecco... è l'approccio con la Vita vera che va all'essenziale, quello che fa crescere e sembrare diversi e poi libera dalle paure, "racchiudendole" in una più giusta ed equilibrata dimensione.
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