Tra le mie cose... come ogni sera con le righe che si susseguono, frutto dei miei pensieri.
E' strano, ultimamente due date vanno sempre a coincidere, segnano due mete, due traguardi e sono diametralmente opposte.
Chiudono un cerchio. E quando questo succede, ciò che è al di fuori assume un aspetto nuovo. E quello che è racchiuso all'interno diventa ancora più prezioso.
Anche oggi è stato un giorno "doppio", da ricordare... due volte. Sono tornata da un viaggio, breve ma importante e di intensa emotività. Ho capito tanto di più, ho compreso di essere stata una "parte" e che ora sul serio devo farmi da parte. Del resto è giusto anche per me, ho l'età per una "vita piena" solo per me stessa. Insomma, che dire... sono cresciuta ancora, e forse, anzi sicuramente non ho neppure finito.
Lo pensavo appunto anche quel giorno di sei anni fa... proprio lo stesso di oggi...
8 giugno 2010... terminavo l'ultimo ciclo di "rossa", la neoadiuvante prima dell'intervento.
In tre mesi avevo "dispensato" sorrisi e "ostentato" sicurezza... poi... arrivò quella mattina e mi salirono le lacrime agli occhi.
Il fatto era che stavo per lasciare "qualcosa" che per quanto difficile fosse, costituiva comunque un punto fermo, una certezza, per assurdo sarei stata disposta a continuare con la chemio ad oltranza piuttosto che affrontare di nuovo ciò che non conoscevo e che rappresentava per me una prova ancor più difficile.
Passò comunque anche quel tempo, affrontai e superai. Ne uscii con le ossa rotte ma ancora in grado di stare in piedi e guardare in faccia la realtà.
Non è mai cosa semplice accettare ciò che la Mente rifiutava a priori, umilmente riconoscere che non sei infallibile e che qualcuno a torto o ragione possa metterti a tacere. Però alla fine cedi per non soccombere.
Troverai altre ragioni per sentirti non dico indispensabile ma utile, per alzare il capo e farti valere anche nel silenzio, con la fierezza di Chi ha vissuto e provato qualcosa in più.
E' strano, ultimamente due date vanno sempre a coincidere, segnano due mete, due traguardi e sono diametralmente opposte.
Chiudono un cerchio. E quando questo succede, ciò che è al di fuori assume un aspetto nuovo. E quello che è racchiuso all'interno diventa ancora più prezioso.
Anche oggi è stato un giorno "doppio", da ricordare... due volte. Sono tornata da un viaggio, breve ma importante e di intensa emotività. Ho capito tanto di più, ho compreso di essere stata una "parte" e che ora sul serio devo farmi da parte. Del resto è giusto anche per me, ho l'età per una "vita piena" solo per me stessa. Insomma, che dire... sono cresciuta ancora, e forse, anzi sicuramente non ho neppure finito.
Lo pensavo appunto anche quel giorno di sei anni fa... proprio lo stesso di oggi...
8 giugno 2010... terminavo l'ultimo ciclo di "rossa", la neoadiuvante prima dell'intervento.
In tre mesi avevo "dispensato" sorrisi e "ostentato" sicurezza... poi... arrivò quella mattina e mi salirono le lacrime agli occhi.
Il fatto era che stavo per lasciare "qualcosa" che per quanto difficile fosse, costituiva comunque un punto fermo, una certezza, per assurdo sarei stata disposta a continuare con la chemio ad oltranza piuttosto che affrontare di nuovo ciò che non conoscevo e che rappresentava per me una prova ancor più difficile.
Passò comunque anche quel tempo, affrontai e superai. Ne uscii con le ossa rotte ma ancora in grado di stare in piedi e guardare in faccia la realtà.
Non è mai cosa semplice accettare ciò che la Mente rifiutava a priori, umilmente riconoscere che non sei infallibile e che qualcuno a torto o ragione possa metterti a tacere. Però alla fine cedi per non soccombere.
Troverai altre ragioni per sentirti non dico indispensabile ma utile, per alzare il capo e farti valere anche nel silenzio, con la fierezza di Chi ha vissuto e provato qualcosa in più.
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