Sono così un po' Tutti. Noi un po' di più.
Camaleonti per sentimenti ed emozioni, cambiamo "pelle" spesso, tanto da sembrare lunatici, bizzosi, e non è detto che non sia così almeno in parte.
Da bambina quando mi capitava sotto gli occhi la figura del camaleonte, lo trovavo persino simpatico quasi divertente con quel suo assumere il colore del posto su cui era fermo e stabile. Oggi mi è venuto spontaneo prenderlo come simbolo di certa "variabilità" umana.
Stamattina molte persone nuove all'approccio con la chemio, e solito benvenuto mio a più sorrisi.
La collega mi era venuta incontro... vieni, c'è una signora al Suo primo appuntamento, è spaventatissima.
Sono entrata nella stanza e l'ho individuata subito... la signora al centro, in mezzo ad un uomo e un'altra donna.
Come va...?
Non lo so, è la prima volta per me. Ma c'ho il terrore dentro.
Ora... non è che gli altri due stessero lì per fare festa o tanto per... comunque cercavano di incoraggiarla in modo diverso, il primo col silenzio pieno dell'ascolto, l'altra raccontando un po' di se', un po' di come va il mondo... un po' di tutto. E anche per Lei quella era la prima volta.
Modi diversi di reagire ed agire, ereditati sia dall'esperienza, che per carattere e temperamento.
Intanto è arrivata un'altra Amica che ha ricominciato da poco per contrastare una recidiva. La donna anziana che fino a pochi minuti prima aveva tenuto banco, all'improvviso è scoppiata in lacrime...
Che cosa è successo... perché piangi?
Mi sono emozionata nel vedere Lei...
Ma la conosci?
No, non c'è bisogno. Mi sono accorta dalla pelle che è una come me.
Già la pelle... come per il camaleonte. Manda un segnale, viene colto al volo... e poi fa Tutti uguali quelli come Noi. Che hanno una particolarità in più, chissà perché mostrano meno anni, sembrano più giovani, quasi ibernati all'istante per poi ritrovarsi come erano prima che tutto accadesse.
Ognuno ha detto la propria età... 81, 70, 54, 50 e poi anche 63, la mia e 41, quella dell'infermiera.
Questi so' numeri... ha detto la più anziana che si era ripresa dalle lacrime... datemi una penna e un foglio, ché me li gioco. Magari da un guaio esce pure una cosa buona.
Sono così i camaleonti. Si adattano alle situazioni.
Camaleonti per sentimenti ed emozioni, cambiamo "pelle" spesso, tanto da sembrare lunatici, bizzosi, e non è detto che non sia così almeno in parte.
Da bambina quando mi capitava sotto gli occhi la figura del camaleonte, lo trovavo persino simpatico quasi divertente con quel suo assumere il colore del posto su cui era fermo e stabile. Oggi mi è venuto spontaneo prenderlo come simbolo di certa "variabilità" umana.
Stamattina molte persone nuove all'approccio con la chemio, e solito benvenuto mio a più sorrisi.
La collega mi era venuta incontro... vieni, c'è una signora al Suo primo appuntamento, è spaventatissima.
Sono entrata nella stanza e l'ho individuata subito... la signora al centro, in mezzo ad un uomo e un'altra donna.
Come va...?
Non lo so, è la prima volta per me. Ma c'ho il terrore dentro.
Ora... non è che gli altri due stessero lì per fare festa o tanto per... comunque cercavano di incoraggiarla in modo diverso, il primo col silenzio pieno dell'ascolto, l'altra raccontando un po' di se', un po' di come va il mondo... un po' di tutto. E anche per Lei quella era la prima volta.
Modi diversi di reagire ed agire, ereditati sia dall'esperienza, che per carattere e temperamento.
Intanto è arrivata un'altra Amica che ha ricominciato da poco per contrastare una recidiva. La donna anziana che fino a pochi minuti prima aveva tenuto banco, all'improvviso è scoppiata in lacrime...
Che cosa è successo... perché piangi?
Mi sono emozionata nel vedere Lei...
Ma la conosci?
No, non c'è bisogno. Mi sono accorta dalla pelle che è una come me.
Già la pelle... come per il camaleonte. Manda un segnale, viene colto al volo... e poi fa Tutti uguali quelli come Noi. Che hanno una particolarità in più, chissà perché mostrano meno anni, sembrano più giovani, quasi ibernati all'istante per poi ritrovarsi come erano prima che tutto accadesse.
Ognuno ha detto la propria età... 81, 70, 54, 50 e poi anche 63, la mia e 41, quella dell'infermiera.
Questi so' numeri... ha detto la più anziana che si era ripresa dalle lacrime... datemi una penna e un foglio, ché me li gioco. Magari da un guaio esce pure una cosa buona.
Sono così i camaleonti. Si adattano alle situazioni.
Nessun commento:
Posta un commento