Non ci sarà nessun altro giorno uguale a oggi, come non lo è stato neppure ieri o l'altro ieri. Un'esistenza fatta di istanti preziosi, da vivere consapevolmente e con la curiosità di quel che sarà domani. Una continua attesa sperando in qualcosa di diverso... che fino a quel momento sia andata bene o meno bene o, a maggior ragione, male, si desidera il cambiamento. Anche se dopo, la sola eventualità fa paura o almeno disorienta. Allora si aspetta di constatare e stavolta apprezzare maggiormente la solita, tranquillizzante normalità.
Emozioni e stati d'animo altalenanti, che spesso contrastano tra loro. Così cerchiamo di ridimensionarli, ridurli al minimo ché possano starci tutti "dentro". Come 100 e più significative "miniature" su una mensola.
Oggi sabato...
Stamattina svegliandomi mi è sembrato fosse nuvoloso...
"E' brutto tempo?"
"Forse ", ha risposto l'Amore della mia Vita, "... ma che c'importa... l'importante è che siamo insieme".
Ho più che sorriso, in pratica ho riso in silenzio. Sentir dire queste cose da Lui è davvero strano... "Ma dico... hai scartato per caso un bacio di cioccolata? Questi dolci pensieri non sono certo da Te!" "Ahhh... allora a te non va bene niente!?"
E invece quello che aveva detto andava bene e anche tanto. Solo ho aspettato una vita, e ora il momento arrivava con "enfasi ridotta".
Però... dolce inizio di giornata lo stesso. Doveva continuare a... essere così, e poiché dipendeva da me condurre il giorno in tal senso, ho deciso... dolci pensieri, dolci ricordi, e anche qualche scusante per delle recenti contrarietà. Come non fosse accaduto nulla.
Il dolce pensiero quindi l'avevo avuto... il ricordo, spolverando sulla mia scrivania.
Conservo in un cestino due coniglietti piccoli piccoli, appartenevano a mia figlia.
Da bambina amava giocare da sola. Sul tavolo in cucina allineava le bamboline, i suoi pupazzi più piccoli, e poi... lettini seggiole mobiletti, tutte quelle cose che potevano servire ai suoi "personaggi", micro-creature di una Vita in miniatura.
Un giorno, mentre era presa nel suo impegno, si voltò a guardarmi e poi disse... "Mamma, vorrei vivere sempre in un mondo pupazzetto..." Restai senza parole. Fu quella una delle pochissime volte, se non l'unica in cui "mise a nudo" se stessa.
Ahimè... il "mondo pupazzetto" è cresciuto con Lei, ed ora s'è resa conto che ben poco può fare per accomodarselo. Si barcamena "come un pupazzetto" in una realtà precaria alla pari sempre più di un cartone animato. Va be', minimizzo anche questo, archivio il pensiero al momento per non "ridurmi" la serenità.
Oggi... sabato, un giorno come tanti per riepilogare, tirare le somme ma non arrivare mai a delle conclusioni. Si continua ad... aspettare, domani sarà diverso ma con qualcosa di antico. Una "variabile fissa", insomma... come i "Messaggi per Tutta la Vita" tra la casetta e le due piantine su una delle mie mensole.
Ogni cosa rigorosamente in miniatura.
Emozioni e stati d'animo altalenanti, che spesso contrastano tra loro. Così cerchiamo di ridimensionarli, ridurli al minimo ché possano starci tutti "dentro". Come 100 e più significative "miniature" su una mensola.
Oggi sabato...
Stamattina svegliandomi mi è sembrato fosse nuvoloso...
"E' brutto tempo?"
"Forse ", ha risposto l'Amore della mia Vita, "... ma che c'importa... l'importante è che siamo insieme".
Ho più che sorriso, in pratica ho riso in silenzio. Sentir dire queste cose da Lui è davvero strano... "Ma dico... hai scartato per caso un bacio di cioccolata? Questi dolci pensieri non sono certo da Te!" "Ahhh... allora a te non va bene niente!?"
E invece quello che aveva detto andava bene e anche tanto. Solo ho aspettato una vita, e ora il momento arrivava con "enfasi ridotta".
Però... dolce inizio di giornata lo stesso. Doveva continuare a... essere così, e poiché dipendeva da me condurre il giorno in tal senso, ho deciso... dolci pensieri, dolci ricordi, e anche qualche scusante per delle recenti contrarietà. Come non fosse accaduto nulla.
Il dolce pensiero quindi l'avevo avuto... il ricordo, spolverando sulla mia scrivania.
Conservo in un cestino due coniglietti piccoli piccoli, appartenevano a mia figlia.
Da bambina amava giocare da sola. Sul tavolo in cucina allineava le bamboline, i suoi pupazzi più piccoli, e poi... lettini seggiole mobiletti, tutte quelle cose che potevano servire ai suoi "personaggi", micro-creature di una Vita in miniatura.
Un giorno, mentre era presa nel suo impegno, si voltò a guardarmi e poi disse... "Mamma, vorrei vivere sempre in un mondo pupazzetto..." Restai senza parole. Fu quella una delle pochissime volte, se non l'unica in cui "mise a nudo" se stessa.
Ahimè... il "mondo pupazzetto" è cresciuto con Lei, ed ora s'è resa conto che ben poco può fare per accomodarselo. Si barcamena "come un pupazzetto" in una realtà precaria alla pari sempre più di un cartone animato. Va be', minimizzo anche questo, archivio il pensiero al momento per non "ridurmi" la serenità.
Oggi... sabato, un giorno come tanti per riepilogare, tirare le somme ma non arrivare mai a delle conclusioni. Si continua ad... aspettare, domani sarà diverso ma con qualcosa di antico. Una "variabile fissa", insomma... come i "Messaggi per Tutta la Vita" tra la casetta e le due piantine su una delle mie mensole.
Ogni cosa rigorosamente in miniatura.
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