Emoticon heart
Sono nella stanza 3...
e poi in aggiunta una bicicletta vestita a festa di primavera...
così fai prima.
Bene, ho pensato allora... l'Amica mia sta allegra, fa dello spirito con ironia, anzi proprio con allegria... e sono partita prima per non deluderla e non lasciare inutilizzata la bella bici che aveva trovato.
Rita, l'Amica che fa del Suo tablet un cerca persona, lei... di cui non posso fare a meno perché mi pensa sempre, e il Suo pensiero insegue il mio con la discrezione di Chi vuol bene ma non vuole "disturbare".
Oggi è stata una giornata positiva, qualche lacrima è scappata solo a me per certi ricordi rapidi e passeggeri, poi è tornato il sorriso... avevamo costituito un bel "trio", tre ciarliere in vena di... relax.
Dal tablet di Rita ho mostrato il video della mia cagnolina, abbiamo parlato di campagna e animali, figli e piccole noie casalinghe. L'altra Amica si è detta affascinata dai miracoli della tecnologia, sicuramente la prossima volta verrà "ben dotata" anche lei. E Rita per incoraggiarla...
Difficile non è, i miei dicevano che non sarei stata mai capace, e invece mi sono regalata questo, e ho fatto dell'ignoranza la mia intelligenza.
Caspita, mi sono detta... proprio come me.
In fretta è passata più di un'ora... davvero in piacevole compagnia.
Lo sai che quando ho la terapia sono contenta di venire perché incontro te?
Contenta...? diciamo... pesa meno.
No, sono contenta. Almeno mi faccio qualche risata.
Ora... non è che si fa chissà che cosa, però sono tanti e tali gli argomenti che facilmente si passa dal pianto, veloce alla risata prolungata, fino alle lacrime.
E oggi è stato un giorno di quelli... dei fatti veri che sembrano barzellette.
Volete sapere come ci siamo congedate? Con la storia della signora Sofia, un'amica di Rita.
Sofia, molto tempo prima si era ammalata di tumore, ma con un po' di fortuna, buon carattere ed ottimismo, era riuscita a venirne fuori. Faceva coraggio a Rita, la spronava a non piangersi addosso e andare avanti al meglio.
Un giorno espresse il desiderio di mangiare un involtino al ragù. Subito la mamma di Rita si premurò di accontentarla.
Dalle Nostre parti, in Puglia è uso fermare la "brasciola", così si chiama, con uno stuzzicadenti. La signora Sofia, bramosa com'era, dimenticò di sfilarlo e l'ingoiò insieme con il pezzo di carne, finendo poi al pronto soccorso. Naturalmente riuscirono a liberarla dallo stuzzicadenti finito di traverso, e lei con lo spirito solito concluse...
Qua poteva finire proprio male, e domani sulla gazzetta leggevano... è morta la signora Sofia. Non di tumore ma di brasciola.
Beh... che vi devo dire?... mentre scrivo, rido ancora.
e poi in aggiunta una bicicletta vestita a festa di primavera...
così fai prima.
Bene, ho pensato allora... l'Amica mia sta allegra, fa dello spirito con ironia, anzi proprio con allegria... e sono partita prima per non deluderla e non lasciare inutilizzata la bella bici che aveva trovato.
Rita, l'Amica che fa del Suo tablet un cerca persona, lei... di cui non posso fare a meno perché mi pensa sempre, e il Suo pensiero insegue il mio con la discrezione di Chi vuol bene ma non vuole "disturbare".
Oggi è stata una giornata positiva, qualche lacrima è scappata solo a me per certi ricordi rapidi e passeggeri, poi è tornato il sorriso... avevamo costituito un bel "trio", tre ciarliere in vena di... relax.
Dal tablet di Rita ho mostrato il video della mia cagnolina, abbiamo parlato di campagna e animali, figli e piccole noie casalinghe. L'altra Amica si è detta affascinata dai miracoli della tecnologia, sicuramente la prossima volta verrà "ben dotata" anche lei. E Rita per incoraggiarla...
Difficile non è, i miei dicevano che non sarei stata mai capace, e invece mi sono regalata questo, e ho fatto dell'ignoranza la mia intelligenza.
Caspita, mi sono detta... proprio come me.
In fretta è passata più di un'ora... davvero in piacevole compagnia.
Lo sai che quando ho la terapia sono contenta di venire perché incontro te?
Contenta...? diciamo... pesa meno.
No, sono contenta. Almeno mi faccio qualche risata.
Ora... non è che si fa chissà che cosa, però sono tanti e tali gli argomenti che facilmente si passa dal pianto, veloce alla risata prolungata, fino alle lacrime.
E oggi è stato un giorno di quelli... dei fatti veri che sembrano barzellette.
Volete sapere come ci siamo congedate? Con la storia della signora Sofia, un'amica di Rita.
Sofia, molto tempo prima si era ammalata di tumore, ma con un po' di fortuna, buon carattere ed ottimismo, era riuscita a venirne fuori. Faceva coraggio a Rita, la spronava a non piangersi addosso e andare avanti al meglio.
Un giorno espresse il desiderio di mangiare un involtino al ragù. Subito la mamma di Rita si premurò di accontentarla.
Dalle Nostre parti, in Puglia è uso fermare la "brasciola", così si chiama, con uno stuzzicadenti. La signora Sofia, bramosa com'era, dimenticò di sfilarlo e l'ingoiò insieme con il pezzo di carne, finendo poi al pronto soccorso. Naturalmente riuscirono a liberarla dallo stuzzicadenti finito di traverso, e lei con lo spirito solito concluse...
Qua poteva finire proprio male, e domani sulla gazzetta leggevano... è morta la signora Sofia. Non di tumore ma di brasciola.
Beh... che vi devo dire?... mentre scrivo, rido ancora.
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