Emoticon heart
Abbiamo scomodato o quasi, Macchiavelli... ma non temete, non si tratta di arrivare ad alcun compromesso che giustifichi un'azione. Alludo invece ad un mezzo per migliorare l'agire che così diventa in sintesi "buona azione".
Divulgare, farsi conoscere, sensibilizzare... riuscire ad arrivare a quei molti, moltissimi che sono lontani e altrimenti non saprebbero.
Tecnologia, strategie di comunicazione svelta e disimpegnata, veloce ma pur di contenuto serio ed importante. E questo è il "mezzo". Dipende poi come lo si usa o se si è in grado di farlo, consapevoli di evitare, cancellare, "bannare" se necessario.
Il "fine" è poi l'intento per cui ci si imbarca in un'avventura a rischio, ma di solito è sufficiente restare ed operare là dove tutto comincia, girare poco e concentrarsi molto, fare ricerche oculate e studiare per migliorarsi... e sicuramente lo scopo sarà raggiunto senza che si scada nelle banalità tipiche del posto. Ormai si sarà capito di che cosa si parla... FB, tanto amato quanto odiato.
IO ci capitai quasi per caso, mia figlia fece l'iscrizione per me... ché mi distraessi dal "chiodo fisso"... 5 anni fa. Diciamo che, conoscendo sua madre, si fidava, perché lei era consapevole dei trabocchetti di un posto come questo, esasperata enfatizzazione della realtà, e torto non ebbe se non sono uscita fuori di testa, faccio quel che devo, e la famiglia è ancora tutta intera.
E' che ho adottato una piccolissima regola... quella delle 3 P e 2 D.
Prudenza, Parsimonia, Privacy... Discrezione, Delicatezza. Non si sbaglia mai.
Non si rischia di cadere in pettegolezzi e volgarità, non si ferisce nessuno con le parole, banalità ed ignoranza restano fuori portata.
Ogni mia attività in questo luogo virtuale mantiene tale condotta, sempre più scrupolosa man mano che abbraccia altri contatti e gli argomenti si fanno delicati e complessi.
FB, quindi fu il mio "battesimo" in rete, in un secondo momento il forum "Dure come muri" e il blog confermarono che ormai nel web c'ero e dovevo restarci. Mi sembrava davvero impossibile!
Io, proprio io che non ero in grado di muovere il mouse nella direzione giusta, con una caparbietà che non mi riconoscevo, cominciai a fare progressi e in breve a sentirmi sicura.
Con Facebook che fu il primo gradino di questa "straordinaria scalata", l'approccio da parte mia fu di "meraviglia". Poi diventò "moderata consuetudine"... la nascita di un gruppo speciale... scrivere e condividere ogni emozione. Arrivarono pure due amiche diverse tra loro ma uniche, che con me avrebbero condiviso del loro vissuto una parte, piccola, breve ma tanto intensamente sofferta. Attraverso il forum di "Dure come muri", in un rapporto non esclusivo ma più diretto ed immediato, "incontrai" Patrizia e Manu.
E dopo di loro molte altre ancora, sempre in reciproco scambio di esperienze che diventano ricchezza.
In questi anni ho imparato tanto, anche a porre rimedio ad errori involontari e non solo nel virtuale. Tutto serve e, saggiamente usato, può diventare scuola di vita.
Occorre solo intelligenza, buon senso e rispetto in senso lato... partendo da se stessi.
Divulgare, farsi conoscere, sensibilizzare... riuscire ad arrivare a quei molti, moltissimi che sono lontani e altrimenti non saprebbero.
Tecnologia, strategie di comunicazione svelta e disimpegnata, veloce ma pur di contenuto serio ed importante. E questo è il "mezzo". Dipende poi come lo si usa o se si è in grado di farlo, consapevoli di evitare, cancellare, "bannare" se necessario.
Il "fine" è poi l'intento per cui ci si imbarca in un'avventura a rischio, ma di solito è sufficiente restare ed operare là dove tutto comincia, girare poco e concentrarsi molto, fare ricerche oculate e studiare per migliorarsi... e sicuramente lo scopo sarà raggiunto senza che si scada nelle banalità tipiche del posto. Ormai si sarà capito di che cosa si parla... FB, tanto amato quanto odiato.
IO ci capitai quasi per caso, mia figlia fece l'iscrizione per me... ché mi distraessi dal "chiodo fisso"... 5 anni fa. Diciamo che, conoscendo sua madre, si fidava, perché lei era consapevole dei trabocchetti di un posto come questo, esasperata enfatizzazione della realtà, e torto non ebbe se non sono uscita fuori di testa, faccio quel che devo, e la famiglia è ancora tutta intera.
E' che ho adottato una piccolissima regola... quella delle 3 P e 2 D.
Prudenza, Parsimonia, Privacy... Discrezione, Delicatezza. Non si sbaglia mai.
Non si rischia di cadere in pettegolezzi e volgarità, non si ferisce nessuno con le parole, banalità ed ignoranza restano fuori portata.
Ogni mia attività in questo luogo virtuale mantiene tale condotta, sempre più scrupolosa man mano che abbraccia altri contatti e gli argomenti si fanno delicati e complessi.
FB, quindi fu il mio "battesimo" in rete, in un secondo momento il forum "Dure come muri" e il blog confermarono che ormai nel web c'ero e dovevo restarci. Mi sembrava davvero impossibile!
Io, proprio io che non ero in grado di muovere il mouse nella direzione giusta, con una caparbietà che non mi riconoscevo, cominciai a fare progressi e in breve a sentirmi sicura.
Con Facebook che fu il primo gradino di questa "straordinaria scalata", l'approccio da parte mia fu di "meraviglia". Poi diventò "moderata consuetudine"... la nascita di un gruppo speciale... scrivere e condividere ogni emozione. Arrivarono pure due amiche diverse tra loro ma uniche, che con me avrebbero condiviso del loro vissuto una parte, piccola, breve ma tanto intensamente sofferta. Attraverso il forum di "Dure come muri", in un rapporto non esclusivo ma più diretto ed immediato, "incontrai" Patrizia e Manu.
E dopo di loro molte altre ancora, sempre in reciproco scambio di esperienze che diventano ricchezza.
In questi anni ho imparato tanto, anche a porre rimedio ad errori involontari e non solo nel virtuale. Tutto serve e, saggiamente usato, può diventare scuola di vita.
Occorre solo intelligenza, buon senso e rispetto in senso lato... partendo da se stessi.
In tutto ci vuole buon senso, a maggior ragione in un mondo virtuale, come dici tu dobbiamo usare il mezzo con moderazione
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