mercoledì 10 giugno 2015

SCRIVERE E' LEGGERE IN SE STESSI - Max Frisch -


Emoticon heart 
Domani ne parlerò come di uno dei miei "punti di forza", la Scrittura. Cinque anni di contraccambiato Amore in assoluto.
Cominciai per restare a galla, oggi continuo per diletto che non ha eguali, anche se a volte mi funziona come "valvola di sicurezza". Altrimenti per la pressione d'animo rischierei di scantonare, scoppiare o perdermi nel rimuginio, quest'ultimo di certo il peggiore dei rischi.
Riferivo a me stessa l'ansia, la paura e l'angoscia che già sapevo, ed era come dirlo ad un'altra persona... mi svuotavo e riprendevo alleggerita. Auto-terapia di supporto psicologico.
Oggi continuo a... scrivere per "fissare" in uno spazio immaginario ciò che vedo, noto e imparo. Appunto in brevi passaggi questa mia nuova vita... l'ultimo quarto di serena consapevolezza.
Mi sentirei di consigliarlo a Tutti... scrivere per leggersi dentro. Perché capita di avere tante cose da dire, sentimenti che per pudore non possono essere riferiti a voce o richiedono uno spazio maggiore, stati d'animo particolari, frammenti di storie, pensieri nascosti che premono dentro la mente.
Scrivere diventa uno splendido lusso a portata di mano. Si comincia con brevi periodi o versi, poi ci si cimenta nel metterne insieme più di qualcuno, man mano sempre più numerosi. Si creano, si trasmettono emozioni.
In quest'era tecnologica le dita si muovono veloci su una tastiera, si fa prima ma non c'è il fascino della sinuosità delle parole sulla carta, anche quella rivelatrice di parti e peculiarità nascoste del proprio intimo.
Chi scrive dona se stesso mentre si conosce, una forma di "verginità interiore" inconsapevole e di gran valore.
Proviamo a farlo un po' Tutti... scrivere, diventando romanzieri, biografi, poeti di Noi stessi. Rileggiamoci come testi, con lucido distacco e clemente autocritica, scopriremo davvero come siamo.
Ognuno, sorpreso si chiederà... sono stato io davvero a pensare questo che è scritto?

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