Emoticon heart
E pure sotto il segno del Cancro. Guarda un po' la combinazione, quando si dice la sorte in un segno zodiacale... che poi, proprio vero non è, visto che di ammalarsi capita a tutti i "segni". Non posso dire però di non averci pensato, sorridendo è vero, ma l'idea bislacca mi è venuta.
E meno male che ero nata con la camicia, ovvero con quello strato di grasso simile ad una camicia di forza che immobilizza i piccoli arti e rendono il neonato tanto simile a un bruco dentro al bozzolo.
Un leggero tocco di bisturi e fui libera, due sculacciate e... fui viva, pronta al mondo che mi aspettava.
Ero nata con la camicia e si dice che quando è così, tocca una vita fortunata.
Beh... io non mi lamento, in un certo senso è così, ma credo non sia un privilegio mio esclusivo o solo per pochi... la "buona sorte" o comunque la sorte in genere si presenta a Tutti con "volti" diversi ma da interpretare. Se vedi giusto, cogli il momento o l'opportunità, dal peggio ricaverai il meglio mai pensato. E sarà la Tua fortuna, per il tempo che Ti è dato qui, adesso... ché dopo è uguale per Tutti, non si sa né si conosce, ma rappresenta l'Infinito, cioè la "perfezione", e il Perfetto non può arrecare danno. Anche se non ti va o non riesci a credere che possa esserci un'altra vita... dopo.
Personalmente mi reputo fortunata perché cocciutamente sciocca, a lungo feci di tutto per guardare solo in un senso, come avessi i paraocchi, poi ad un certo punto la sorte mi presentò una delle sue facce, con gli occhi della paura e la smorfia del dolore. Fu... guardarmi allo specchio, non piacermi e in un colpo solo smettere quell'immagine che vista dal di fuori, lucidamente, era troppo triste. E incominciò un percorso diverso... a tappe, perché non è ancora finito.
Per quella che è ora la mia vita e per come appaio e sono, succede che spesso mi chiedono... ma TU come fai? Non so rispondere perché non capisco la domanda, voglio dire... ma che domanda è, IO VIVO e basta, vivo veramente e tutto il resto mi interessa per il tempo che deve. E' sufficiente.
Stasera tra i miei appunti ho trovato uno scritto che mi appartiene, sembra una poesia ma non lo è, piuttosto una riflessione dopo aver cercato invano una risposta a quella "illogica" domanda... ma TU come fai?
E meno male che ero nata con la camicia, ovvero con quello strato di grasso simile ad una camicia di forza che immobilizza i piccoli arti e rendono il neonato tanto simile a un bruco dentro al bozzolo.
Un leggero tocco di bisturi e fui libera, due sculacciate e... fui viva, pronta al mondo che mi aspettava.
Ero nata con la camicia e si dice che quando è così, tocca una vita fortunata.
Beh... io non mi lamento, in un certo senso è così, ma credo non sia un privilegio mio esclusivo o solo per pochi... la "buona sorte" o comunque la sorte in genere si presenta a Tutti con "volti" diversi ma da interpretare. Se vedi giusto, cogli il momento o l'opportunità, dal peggio ricaverai il meglio mai pensato. E sarà la Tua fortuna, per il tempo che Ti è dato qui, adesso... ché dopo è uguale per Tutti, non si sa né si conosce, ma rappresenta l'Infinito, cioè la "perfezione", e il Perfetto non può arrecare danno. Anche se non ti va o non riesci a credere che possa esserci un'altra vita... dopo.
Personalmente mi reputo fortunata perché cocciutamente sciocca, a lungo feci di tutto per guardare solo in un senso, come avessi i paraocchi, poi ad un certo punto la sorte mi presentò una delle sue facce, con gli occhi della paura e la smorfia del dolore. Fu... guardarmi allo specchio, non piacermi e in un colpo solo smettere quell'immagine che vista dal di fuori, lucidamente, era troppo triste. E incominciò un percorso diverso... a tappe, perché non è ancora finito.
Per quella che è ora la mia vita e per come appaio e sono, succede che spesso mi chiedono... ma TU come fai? Non so rispondere perché non capisco la domanda, voglio dire... ma che domanda è, IO VIVO e basta, vivo veramente e tutto il resto mi interessa per il tempo che deve. E' sufficiente.
Stasera tra i miei appunti ho trovato uno scritto che mi appartiene, sembra una poesia ma non lo è, piuttosto una riflessione dopo aver cercato invano una risposta a quella "illogica" domanda... ma TU come fai?
CHE COSA VUOI DA ME?
Non passa giorno che io non chieda a TE...
... che cosa vuoi da me?
E mi rispondi come TU solo sai fare...
coi sorrisi all'improvviso,
il suono gioioso del mio nome,
la stretta di mano e il "grazie" quasi sussurrato perché intimo e privato...
che nessuno ascolti perché riguarda NOI DUE, solidali e complici in un percorso senza fine.
E poi c'è il ritorno dei volti e delle voci che mi hanno fatto compagnia,
e donato la certezza dell'ADESSO.
Strano, tutto questo in un giorno solo... oggi.
Ma che cosa dico... è stato anche ieri forse pure domani.
Già, domani... quando davvero un altro anno sarà passato per me...
in questa vita tra cielo e terra.
... che cosa vuoi da me?
E mi rispondi come TU solo sai fare...
coi sorrisi all'improvviso,
il suono gioioso del mio nome,
la stretta di mano e il "grazie" quasi sussurrato perché intimo e privato...
che nessuno ascolti perché riguarda NOI DUE, solidali e complici in un percorso senza fine.
E poi c'è il ritorno dei volti e delle voci che mi hanno fatto compagnia,
e donato la certezza dell'ADESSO.
Strano, tutto questo in un giorno solo... oggi.
Ma che cosa dico... è stato anche ieri forse pure domani.
Già, domani... quando davvero un altro anno sarà passato per me...
in questa vita tra cielo e terra.
Mary, sei molto saggia, anch'io penso come te che la buona sorte vada vista sotto diversi aspetti e non solo sotto quello del successo personale, o della salute, secondo me anche quello che seminiamo entra in gioco
RispondiEliminaMary, dimenticavo: non so se per i siti di blogspot valga la norma, ma da questa settimana bisogna adeguarsi alla normativa sui cookie del garante della privacy, informati, giusto per evitare multe
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