Emoticon heart
Un sogno, un desiderio, magari un pensiero... che cosa continua?
Potrebbero essere tutti e tre insieme, un qualcosa senza nome, perché fusione astratta ma non tangibile... eppure vera.
Come Chi sogna, desidera e pensa, e aggiungerei pure, spera.
Non ha grandi pretese, pensa volentieri al positivo... desidera una normale quotidianità... sogna di vivere a piccoli passi ma per una lunga strada. Spera solo questo, lo speriamo Tutti Noi che per un momento abbiamo quasi visto "volar via" leggera, sia pure con pieghe predefinite a perfetto "origami", la vita Nostra.
Provai questo io, quando pensai che non avrei avuto più il tempo per diventare nonna, e non sognandolo più... cominciai a sperare che quell'evento doloroso fosse stravolto.
Perché, no?!... poteva anche essere, e fino ad ora almeno, così è stato. Nonna, non lo sono ancora ma continuo a... pensare, desiderare e sognare di diventarlo. Mi proietto al futuro, e in quel verbo... continuare... ci sta tutta la magia della speranza, che da sostantivo astratto femminile, diventa la prima virtù che permette di vivere, anche coi venti contrari.
Tale consapevolezza, raggiunta per volere divino o bontà della sorte, vorrei tanto condividere con le persone che so in questo momento vacillanti nella fiducia di arrivare fino alla fine del percorso, di farcela insomma.
E' vero, non è facile soprattutto quando si è giovani e all'improvviso si vede la propria strada sbarrata... come un passaggio a livello chiuso troppo presto che stenta ad essere riaperto, o ancor peggio, un macigno su binari perfetti.
Tanti sogni interrotti, programmi a metà... figli piccoli o adolescenti che si teme non veder crescere...
Se mi soffermo a pensare, ho i brividi e un nodo mi stringe la bocca dello stomaco. E sono sentimenti contrastanti, profondo senso di ingiustizia... voglia di non pensarci più, ma non per vigliaccheria bensì pudore.
Provo quasi vergogna a parlare e scrivere di speranza... mi chiedo se non sia illusione, quella che offro gratis, del resto la linea tra le due è proprio sottile...
ma Chi lo può dire...?
L'Illusione parla al passato... la Speranza al presente, questo si vive e continua a... contare.
Potrebbero essere tutti e tre insieme, un qualcosa senza nome, perché fusione astratta ma non tangibile... eppure vera.
Come Chi sogna, desidera e pensa, e aggiungerei pure, spera.
Non ha grandi pretese, pensa volentieri al positivo... desidera una normale quotidianità... sogna di vivere a piccoli passi ma per una lunga strada. Spera solo questo, lo speriamo Tutti Noi che per un momento abbiamo quasi visto "volar via" leggera, sia pure con pieghe predefinite a perfetto "origami", la vita Nostra.
Provai questo io, quando pensai che non avrei avuto più il tempo per diventare nonna, e non sognandolo più... cominciai a sperare che quell'evento doloroso fosse stravolto.
Perché, no?!... poteva anche essere, e fino ad ora almeno, così è stato. Nonna, non lo sono ancora ma continuo a... pensare, desiderare e sognare di diventarlo. Mi proietto al futuro, e in quel verbo... continuare... ci sta tutta la magia della speranza, che da sostantivo astratto femminile, diventa la prima virtù che permette di vivere, anche coi venti contrari.
Tale consapevolezza, raggiunta per volere divino o bontà della sorte, vorrei tanto condividere con le persone che so in questo momento vacillanti nella fiducia di arrivare fino alla fine del percorso, di farcela insomma.
E' vero, non è facile soprattutto quando si è giovani e all'improvviso si vede la propria strada sbarrata... come un passaggio a livello chiuso troppo presto che stenta ad essere riaperto, o ancor peggio, un macigno su binari perfetti.
Tanti sogni interrotti, programmi a metà... figli piccoli o adolescenti che si teme non veder crescere...
Se mi soffermo a pensare, ho i brividi e un nodo mi stringe la bocca dello stomaco. E sono sentimenti contrastanti, profondo senso di ingiustizia... voglia di non pensarci più, ma non per vigliaccheria bensì pudore.
Provo quasi vergogna a parlare e scrivere di speranza... mi chiedo se non sia illusione, quella che offro gratis, del resto la linea tra le due è proprio sottile...
ma Chi lo può dire...?
L'Illusione parla al passato... la Speranza al presente, questo si vive e continua a... contare.
No, la speranza è sempre da offrire, anzi deve servire per spronare le persone in questo cammino, come in altri altrettanto difficili, ovviamente non dirai che è tutto facile, quello sarebbe sbagliato, ma tu non sei certo una venditrice di fumo
RispondiEliminaE speranza offro. Sempre... anche quando la sento vacillare in me. Ma è solo per poco, perché mi aggrappo anche ad un solo "granello" e ritorno a costruire come fosse un'infinità di granelli. Scavo tra le risorse più nascoste, e qualcosa trovo. Perché lo voglio.
RispondiEliminaUn abbraccio, Paola...
Mary