Sembrerà il seguito di ciò che ho già scritto, e in effetti un po' si ricollega, facendosi esplicazione di un concetto, prova evidente.
Ho portato la mia esperienza personale, con analisi dei fatti e conclusioni, parlerò ora di una "tenera coppia", avanti negli anni, soprattutto Lui.
Hanno lo stesso nome di battesimo, ovviamente cambia l'ultima vocale... li chiamerò Gino e Gina.
Gino è da un po' che si è ammalato, ha subito un intervento all'intestino e si sottopone alla chemio con molta insofferenza.
E Chi mai la farebbe volentieri?... attese, stanchezza, effetti collaterali pesano a tutti... su questo non ci piove. Solo che Lui scarica l'80% del peso a quella santa donna della moglie, che per pazienza e amorevole accudimento meriterebbe il Paradiso in terra. Non si trattiene dal trattarla in malo modo neanche di fronte ad estranei, davanti a me per esempio. Io capisco e taccio, e quando il momento permette... mi permetto anche io e sdrammatizzo.
Un giorno la moglie lamentava il fatto che non volesse mangiare, non sapeva più che cosa preparargli, per giunta con una forte anemia, rifiutava in modo assoluto la carne. Beh, questo... azzardai a dire... non era poi un gran male, visto che anche io non la mangiavo "da allora".
Non mi fossi mai permessa...! Gino raccolse le forze e inveì contro la poveretta...
"Hai visto che non capisci niente?... la signora Maria non la mangia la carne, e vedi come sta bella?"
Mi venne da sorridere... "stavo bella...", va be ma non ero certo nelle Sue condizioni, poi una volta che fu calmo gli spiegai che pur non mangiando la carne, doveva alimentarsi in modo completo così che non avesse deficienze di nessun genere...
"Prova coi passati di verdura e legumi, pastina e abbondante parmigiano... io mi nutrivo così e sono stata bene".
"La pastina?... e quello non può masticare e ingoia a stento...", era intervenuta a questo punto Gina... suggerii allora quella da svezzamento, e da quel giorno in poi ogni volta che mi ha incontrato, Gino mi ha "amorevolmente benedetto".
Per un periodo però l'ho visto venire accompagnato dalla figlia... Gina era ricoverata in cardiologia per una forte ischemia improvvisa. In quei giorni piangeva sempre... metteva urgenza alle infermiere, doveva fare in fretta per andare su, al terzo piano dalla moglie.
"... senza di Lei non vivo", l'ho sentito ripetere più volte, e davvero pareva così, mogio e fiacco da intenerire il Cuore stringeva in mano le due caramelle che gli davo... una per Lui, l'altra per Gina.
E' passato del tempo e li ho rivisti di nuovo insieme, sempre là.
Gino, battagliero e litigioso... Gina, sempre dietro ma più decisa...
" ... se non ti calmi, mi vado di nuovo a ricovera'... e finisc' a storia!"
Tutto come sempre... o quasi.
Ho portato la mia esperienza personale, con analisi dei fatti e conclusioni, parlerò ora di una "tenera coppia", avanti negli anni, soprattutto Lui.
Hanno lo stesso nome di battesimo, ovviamente cambia l'ultima vocale... li chiamerò Gino e Gina.
Gino è da un po' che si è ammalato, ha subito un intervento all'intestino e si sottopone alla chemio con molta insofferenza.
E Chi mai la farebbe volentieri?... attese, stanchezza, effetti collaterali pesano a tutti... su questo non ci piove. Solo che Lui scarica l'80% del peso a quella santa donna della moglie, che per pazienza e amorevole accudimento meriterebbe il Paradiso in terra. Non si trattiene dal trattarla in malo modo neanche di fronte ad estranei, davanti a me per esempio. Io capisco e taccio, e quando il momento permette... mi permetto anche io e sdrammatizzo.
Un giorno la moglie lamentava il fatto che non volesse mangiare, non sapeva più che cosa preparargli, per giunta con una forte anemia, rifiutava in modo assoluto la carne. Beh, questo... azzardai a dire... non era poi un gran male, visto che anche io non la mangiavo "da allora".
Non mi fossi mai permessa...! Gino raccolse le forze e inveì contro la poveretta...
"Hai visto che non capisci niente?... la signora Maria non la mangia la carne, e vedi come sta bella?"
Mi venne da sorridere... "stavo bella...", va be ma non ero certo nelle Sue condizioni, poi una volta che fu calmo gli spiegai che pur non mangiando la carne, doveva alimentarsi in modo completo così che non avesse deficienze di nessun genere...
"Prova coi passati di verdura e legumi, pastina e abbondante parmigiano... io mi nutrivo così e sono stata bene".
"La pastina?... e quello non può masticare e ingoia a stento...", era intervenuta a questo punto Gina... suggerii allora quella da svezzamento, e da quel giorno in poi ogni volta che mi ha incontrato, Gino mi ha "amorevolmente benedetto".
Per un periodo però l'ho visto venire accompagnato dalla figlia... Gina era ricoverata in cardiologia per una forte ischemia improvvisa. In quei giorni piangeva sempre... metteva urgenza alle infermiere, doveva fare in fretta per andare su, al terzo piano dalla moglie.
"... senza di Lei non vivo", l'ho sentito ripetere più volte, e davvero pareva così, mogio e fiacco da intenerire il Cuore stringeva in mano le due caramelle che gli davo... una per Lui, l'altra per Gina.
E' passato del tempo e li ho rivisti di nuovo insieme, sempre là.
Gino, battagliero e litigioso... Gina, sempre dietro ma più decisa...
" ... se non ti calmi, mi vado di nuovo a ricovera'... e finisc' a storia!"
Tutto come sempre... o quasi.
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