Pensavo a come avrei potuto intitolare le mie note di stasera, assai particolari perché narrano una storia vera.
Me la raccontò una delle mie Amiche speciali, quando ero ai primi passi su questo nuovo percorso, alla fine della chemioterapia.
Dicevo del titolo... non sapevo proprio, poi il suggerimento per caso e non intenzionalmente me l'ha dato una Persona che come me crede veramente nel valore della speranza e in quell' aiuto che è al di sopra di Noi.
Quel giorno eravamo in tre sedute e in attesa della visita di controllo, quando Isa cominciò a narrare di sé, e lo faceva con voce sommessa, quasi fosse un segreto quello che stava per svelare, o una grande "meraviglia" da condividere.
A lungo Isa aveva tenuto per sé quel "macigno" sul Cuore, un problema al seno di cui intuiva la natura, ma che per paura non voleva le fosse spiegata. La capivo bene perché anch'io, sconsideratamente, mi ero comportata così all'inizio e comprendevo pure la sua sofferenza e l'alternarsi dei contrastanti stati d'animo che la portavano ad apparire cupa e scontrosa, mentre in realtà era in preda al dubbio e troppo spesso pensierosa. Poi un giorno, senza una motivazione precisa, condivise quel peso con una persona che non conosceva neanche da tanto e vedeva solo per lavoro.
Pensò che aveva fatto male a parlare, ma ormai era troppo tardi perché questa subito le si mise dietro con tanta insistenza da convincerla finalmente a farsi visitare.
Isa così va dal medico e la diagnosi è quella che lei temeva, ma almeno si era tolto quel peso insopportabile.
Sollevata dal dubbio che la tormentava, e quasi incredibilmente euforica per una certezza sia pure drammatica, avrebbe voluto comunicare la cosa a chi l'aveva salvata, ma quella persona non riuscì a vederla mai più... sparita nel nulla.
"Era un Angelo, sì, secondo me poteva essere solo un Angelo sceso dal cielo per aiutarmi, per questo non l'ho più visto ma lo sento vicino e mi aiuterà ancora".
E' vero, il Signore non abbandona e si serve di quelle "persone speciali," "angeli sulla terra," per far sentire la sua paterna protezione, e così quella che per Isa era una semplice conoscenza, diventò un Angelo di Dio. Mentre ascoltavo questa storia mi venne subito in mente la trama di un vecchio film di Frank Capra, "La vita è meravigliosa", in cui il protagonista, un giovane buono ed onesto, viene aiutato la Vigilia di Natale da un Angelo, mandato da Dio in sembianze umane, che terminato il suo compito scompare e del suo passaggio sulla terra resta solo il suono di una campanella sull'albero di Natale.
NOI TUTTI abbiamo bisogno di aiuto e protezione... che un Angelo possa esserci accanto sempre, pure "senza ali"... come segno dell'aiuto di Dio.
Me la raccontò una delle mie Amiche speciali, quando ero ai primi passi su questo nuovo percorso, alla fine della chemioterapia.
Dicevo del titolo... non sapevo proprio, poi il suggerimento per caso e non intenzionalmente me l'ha dato una Persona che come me crede veramente nel valore della speranza e in quell' aiuto che è al di sopra di Noi.
Quel giorno eravamo in tre sedute e in attesa della visita di controllo, quando Isa cominciò a narrare di sé, e lo faceva con voce sommessa, quasi fosse un segreto quello che stava per svelare, o una grande "meraviglia" da condividere.
A lungo Isa aveva tenuto per sé quel "macigno" sul Cuore, un problema al seno di cui intuiva la natura, ma che per paura non voleva le fosse spiegata. La capivo bene perché anch'io, sconsideratamente, mi ero comportata così all'inizio e comprendevo pure la sua sofferenza e l'alternarsi dei contrastanti stati d'animo che la portavano ad apparire cupa e scontrosa, mentre in realtà era in preda al dubbio e troppo spesso pensierosa. Poi un giorno, senza una motivazione precisa, condivise quel peso con una persona che non conosceva neanche da tanto e vedeva solo per lavoro.
Pensò che aveva fatto male a parlare, ma ormai era troppo tardi perché questa subito le si mise dietro con tanta insistenza da convincerla finalmente a farsi visitare.
Isa così va dal medico e la diagnosi è quella che lei temeva, ma almeno si era tolto quel peso insopportabile.
Sollevata dal dubbio che la tormentava, e quasi incredibilmente euforica per una certezza sia pure drammatica, avrebbe voluto comunicare la cosa a chi l'aveva salvata, ma quella persona non riuscì a vederla mai più... sparita nel nulla.
"Era un Angelo, sì, secondo me poteva essere solo un Angelo sceso dal cielo per aiutarmi, per questo non l'ho più visto ma lo sento vicino e mi aiuterà ancora".
E' vero, il Signore non abbandona e si serve di quelle "persone speciali," "angeli sulla terra," per far sentire la sua paterna protezione, e così quella che per Isa era una semplice conoscenza, diventò un Angelo di Dio. Mentre ascoltavo questa storia mi venne subito in mente la trama di un vecchio film di Frank Capra, "La vita è meravigliosa", in cui il protagonista, un giovane buono ed onesto, viene aiutato la Vigilia di Natale da un Angelo, mandato da Dio in sembianze umane, che terminato il suo compito scompare e del suo passaggio sulla terra resta solo il suono di una campanella sull'albero di Natale.
NOI TUTTI abbiamo bisogno di aiuto e protezione... che un Angelo possa esserci accanto sempre, pure "senza ali"... come segno dell'aiuto di Dio.
leggerti m'infonde tanta serenità ... buonanotte, un sorriso
RispondiEliminaGrazie, Massimo... buonanotte a Te
RispondiEliminaMary