... il "callo" non lo fai, nonostante tutto e non ci si abitua mai, mi è stato detto, mai a vedere qualcuno che prende l'altro percorso. E anche se non può essere diversamente si resta sgomenti e sorpresi come da una sconfitta. A nulla serve quella corazza che l'esperienza dà per proteggersi da certi sentimenti, perché essa non respinge ma solo nasconde dolore e vulnerabilità.
Eppure la vita continua... e come dopo una gran corsa, colto d'affanno ti fermi per prendere respiro, così resti a guardare chi si stacca dal gruppo perché non può più seguirlo. Te ne rammarichi ma poi riprendi la tua strada, magari con più calma, guardandolo da lontano e intanto rifletti.
Quando si è a stretto contatto con questa malattia si mette in conto e tutto fa parte del gioco... me ne accorsi quando si ammalarono di cancro i genitori di mio marito e ancor di più quando ad esserne colpita fui io: paura, dolore poi lucido distacco, necessario per continuare a... vivere.
Dalla morte devi prendere le distanze anche quando la senti quasi che minaccia, presente e fastidiosa come una scimmia sulle spalle. Vuoi sorprenderla perché scappi altrove, ma non sei mai abbastanza capace e forte per guardarla negli occhi, ed essa si sposta solo di pochi passi... te ne accorgi perché continui a... sentirne il peso e l' "alitare" umido e scomodo sul collo.
Allora sempre con la "forza della Mente" devi saper prepararti e poi... poi non pensarci più... come un tuono che preceduto dal lampo spaventa meno perché quest'ultimo l'ha annunciato.
Si fa strada sempre più l'idea e si radica come convinzione che questa "Nostra malattia" sia simile ad un "avviso di garanzia", non una condanna ma un'opportunità di crescita. Diventare finalmente adulti e riflettere quando si presenta l'occasione o forse no, sull'unica cosa certa della vita... la sua "conclusione".
Ci si prepara così... senza paura, per gestire al meglio l'esistenza in ogni fase e riuscire ad andare oltre, mentre si fruisce e si assapora pienamente il gusto della vita.
La paura fa parte delle mie giornate.... eppure ho solo qualche strano disturbo che va e viene.
RispondiEliminaCi si prepara così, senza paura "dici"..... Allora dovrei proprio venire a lezione da Te cara Mary.
Ti abbraccio, continua sempre così.
E' una strategia, Ale cara... pura e semplice strategia. E quando scopri ad ogni battaglia che hai vinto, Ti sembra ancora più logico e naturale, continuare.
RispondiEliminaEd io continuo...
Un grande abbraccio...
Mary