"No, non voglio gettare la spugna... questo no. Vorrei ritirarmi e stare per conto mio, perché se tutti questi Amici non ci sono più, io non ce la faccio... mi sento vuota e... sola".
Sono le parole di una "grande combattente" dalla fede incrollabile... ben 24 anni di lotta. All'improvviso vede minacciata la capacità di essere sostegno, Le sembra che tutto sia inutile, anzi vede addirittura la Sua presenza dannosa per gli Altri.
Ovviamente sbaglia... in questo momento è la famosa "maglia allentata".
Inaspettatamente un giorno l'ho vista piangere... davvero mi sono venute meno parole ed espressioni del volto. LEI, una "veterana" da cui avevo attinto forza e strategie... metteva in crisi ME, una "pivella" nella malattia. Se avessi ceduto anch'io di fronte a quelle lacrime... sarebbe venuto meno il "centro della rete", perché "due maglie" agli estremi non avrebbero retto. E allora, quasi col cuore in gola ho raccolto la mia "forza" che pur residua in quell'occasione sentivo scalpitarmi dentro, e come fosse un estremo tentativo, l'ho buttata lì.
Non si può, non si deve abbandonare la mischia. Si va Tutti insieme perché così ci si protegge e nello stesso tempo si è pure pronti ad attaccare... come la "Testuggine" di storica memoria.
Salvarsi per quanto sia possibile, per combattere più a lungo possibile.
Un abbraccio ha ricucito i punti deboli della maglia, le lacrime asciugate dal sorriso, hanno fatto da collante... come ceralacca a suggellare un nuovo patto.
L'alleanza rinnovata contro l'acerrimo nemico di sempre.
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