"Stasera sono stanca, molto stanca. Mi sento come se stessi partecipando alla Olimpiade della mia vita, un enorme competizione, di grande portata, con tante gare da affrontare e da vincere a tutti i costi".
Un giorno scrissi così, quando per me ebbe termine la lunga e dura fase della terapia.
Avrei dovuto essere felice... e in realtà lo ero ed anche tanto, avrei dovuto gioire e far follie... e gioivo pure ma l'unica follia che mi era venuta all'istante, senza pensarci... fu quella di dar sfogo alle lacrime.
Un pianto sommesso, rotto da qualche singhiozzo frenato a stento che si smorzava in gola... ma incontenibile.
Sulla schermata bianca le parole si susseguivano veloci, inevitabilmente sfuocate mentre cercavo di nascondere quell'inspiegabile emozione a Chi non avrebbe capito.
Era uno dei tanti... momenti "no", forse il primo di quelli veri e seri, che prendono all'improvviso, continuano intensi anche per breve tempo e non hanno spiegazione perché ben celata dal visibile fortunato evolversi degli eventi.
Questo strano senso di stanchezza dopo una gran corsa... m'ha preso anche oggi. E sono passati più di tre anni.
Sarà perché forse di correre non ho smesso mai, ho voluto restare in pista ed accettare i rischi che una gara comporta.
La gara con la Vita... quella con me stessa.
Quando mi ritrovo col batticuore a temere per un mal di testa che non va via... come questo che mi opprime da due giorni e mi fa sentire come una bestia ferita, disorientata da ciò che non comprende... Oppure a pensare che sono passati già due mesi dagli ultimi controlli e fra un po' si ricomincia e poi... chissà.
E se vogliamo dirla tutta, come se non bastasse si aggiunge la maledetta voglia di "strafare", di non essere mai contenta di ciò che si è fatto, pensando... sono qui e perché, se non faccio di più, se non sorrido di più, se non riesco ad abbracciare idealmente Tutti, non importa se qualcuno se la defila per motivi suoi... forse è solo mia la responsabilità, e ancora se... se... se...
Delirio d'onnipotenza il mio... o semplice paura di perdere terreno durante il cammino?
Mia cara Amica, no.... ti prego, ora rallenti un po' e con un bel respiro profondo butti fuori tutti questi pensieri che ti fanno star male. Il clima non aiuta, non sto bene nemmeno io. Cara Mary promettimi che riposerai un po', mente e corpo. Poi sarai pronta di nuovo "a continuare a...DARE" il tuo Aiuto. Un immenso abbraccio tutto per TE.
RispondiEliminaE' tutto a posto. Continuiamo a... camminare, seguendo il corso delle Nostre speranze.
RispondiEliminaUn bacio...
Mary
Concediti qualche sano angolino di ozio.
RispondiEliminaBrevi attimi di dolce far niente tutti per te. E' bellissimo. Io non riuscirei a farne a meno.
Credo sia un modo semplice per coccolarsi e volersi un pò di bene. ^.^
Ti lascio un abbraccio e un sorriso.
Cri
Grazie, cara... seguirò il Tuo consiglio...
EliminaUn caro abbraccio...
Mary