In un primo momento è sembrato strano anche a me un "titolo" così per questo post, poteva bastare la "parte centrale", quella con le maiuscole e sicuramente avrei detto quasi tutto, come succede ormai da qualche tempo in questo periodo dell'anno.
Appunto... "quasi tutto"...
E' che di mia madre, di cui in questi giorni ricorre la scomparsa, ho detto veramente quel che era possibile dire ed anche l'impossibile, vista la Sua statura morale e tanto altro... e questo mio giudizio, lo posso assicurare, non è assolutamente di parte... ed allora?... allora si va oltre partendo da Lei, in poi.
Gli ultimi anni della Sua vita così pieni di sofferenza e nello stesso tempo di dignità, sono stati una linea guida da seguire quando a me toccò la parentesi inaspettata e difficile. Lo feci e in più fui aiutata dal riferimento preciso che mia madre aveva dato anche col Suo agire per il tempo precedente. Come se... avessi voluto copiarla, ma copiare perfettamente un modello unico non si può... così se ne segue l'orma, l'impronta profonda e significativa. Si diventa "altro", e si continua ancora lasciando"altro" dietro di sé.
I momenti di crisi così destabilizzanti, gli acciacchi che non mancano e si insinuano silenti nell'oscurità del pensiero... e la voglia di andare avanti sempre e comunque, a tratti frenata da tanti "accidenti", intesi più che altro come "accadimenti"... tutto ciò è talmente tanto che richiede uno spazio ben grande perché possa essere sostenuto. E non si può non pensare all'Eterno... là dove tutto ha inizio e ritorna.
Detta così la cosa sembra abbia un limite, e invece non esiste perché è di "immenso" che si tratta e perciò non ha confini.
Ed io, così come ho fatto fino ad ora, continuerò a... pensarci, a radicare in me sempre più forte e senza condizionamenti e freni, il mio desiderio di andare. Sarà pure un procedere "atipico", contro il pensar comune, a volte si concederà una pausa che sarò accorta a non rendere più lunga dell'accettabile, ma continuerà a... essere.
"... Come una chiocciola... che strisciando piano piano, arriva in posti inimmaginabili... e intanto lascia dietro di sé una lunga scia d'argento".
Mi piace riprendere questa immagine, rende bene l'idea degli anni vissuti da me... e non solo per me.
La scia d'argento continua e non si perderà se non a distanza... col tempo e finché tempo ci sarà.
Hai parlato tante volte di Lei cara Mary, le nostre mamme vivono dentro di noi... Un grande abbraccio. Buona domenica.
RispondiEliminaCiao, cara... le Nostre madri vivono in Noi e a Noi è dato seguirne la "scia", dando vita ad un'altra... tutta Nostra, preziosa altrettanto perché arricchita dalle molte esperienze.
EliminaUn bacio e... una felice domenica anche per Te.