Anche piccole frasi o perifrasi che se vengono apprezzate sul momento, quasi per caso... poi saranno considerate nel tempo e mai dimenticate.
Quando all'inizio di quest'anno sono stata promossa a "volontaria ufficiale" e insieme "dispensatrice di dolcezze", ho preso a girare per il reparto con la mia "scatola"... prima timidamente poi sempre più "sfacciata e sorridente". Offrivo caramelle non solo ai pazienti ma anche agli accompagnatori, a medici e infermiere... erano gradite a Tutti, anche perchè arrivavo all'ora giusta del calo glicemico. All'inizio il mio nome non era noto... una volta sentii un'infermiera che diceva alla collega... "ti senti un po'giù?... è naturale, ci vorrebbe qualcosa di dolce. Ah, aspetta... chiediamo alla signora delle caramelle!"... ed io, alle loro spalle replicai con il mio nome... L'infermiera si scusò ma io non ero intervenuta per correggere, tutt'altro... quell'appellativo mi aveva intenerito e nello stesso tempo insignito d'importanza. Un ruolo... un ruolo preciso che arricchiva di senso e finalità quello che era stato ed era in essere.

A sentir questo ho sorriso semplicemente però dentro di me era gioia grande... anche se nessuno lì aveva individuato che fossi io, la cosa del resto era più che comprensibile... mi conoscono come la signora delle caramelle!
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