E mi si dice che ormai devo dimenticare! In verità nessuno lo fa più con tanta insistenza, dopo aver preso atto della mia "dannata" ostinazione nel continuare a...
E poi a me non fa male ricordare... certo non è propriamente una gioia ma è qualcosa che mi fa sentire più forte, soddisfatta di me stessa per come ho vissuto la vicenda, tenendone le redini ben strette tra le mani. Il mio non è un giudizio del "senno di poi", perchè se è vero che la cosa è andata bene, almeno fino a questo momento, c'è pure da dire che mentre era tutto "in corso" il mio atteggiamento non è mai stato diverso.
E i ricordi ritornano e portano anche tenerezza per quel che ero quando, timida e disperata, cercavo di difendere la mia femminilità mortificata. Oggi è bastato vedere un "vezzoso" turbante a pois bianchi per rivivere il periodo della "grande caduta" e delle "tre parrucche sul comò", il momento "giocoso" della mia malattia trascorso con disinvoltura perchè elaborato come un'opportunità.
Prima di allora non mi ero mai vista così bella.
Nel pomeriggio... stavo preparandomi per uscire e non so come né perchè, mi sono ritrovata a spazzolare i capelli con vigore, a testa in giù anche se assai corti, li portavo in avanti e intanto guardavo nel lavandino... come tre anni fa, quando non occorreva lo stress della spazzola per vederne a decine, a centinaia tutti insieme su quella superficie bianca.
Oggi... timidamente ho ripreso a contare quei pochi che vedevo... uno, due, tre, dieci... venti...
Nessun timore...
Si dice che perdere qualche decina di capelli al giorno sia fisiologico... del tutto normale.
N.B. Invia la Tua storia all'indirizzo e-mail: continuarea@virgilio.it
CONFRONTARSI... RIUSCIRE AD ELABORARE IL DOLORE E TRASFORMARLO IN OPPORTUNITA'
anche io l'ho vissuto come un'opportunità
RispondiElimina...e sicuramente ne avrai tratto beneficio.
EliminaO no?...
In empatia...
Mary