mercoledì 18 settembre 2013

... e si vorrebbe gettare la spugna

A volte sembra che le "occasioni" si mettano insieme d'accordo per dar da pensare... far cadere in dubbio, porre un freno di quelli pericolosi dopo di che molto difficile è riprendere il "cammino".
Stamane... al telefono, la Sua voce disturbata dall'affanno così non l'avevo mai sentita, nemmeno nel periodo più buio... Ma poi, Chi l'avrebbe potuto dire che fosse quello il peggiore della Sua esistenza?
"Perchè non vieni a trovarmi... Ti prego...", "Sto per arrivare...", ho risposto... "No... intendevo a casa. Fra un po' andrò via dal reparto... sto troppo male e non posso fare la terapia... non credo che mi troverai...".
Sono rimasta così, senza parole... e la busta coi "biscotti all'amarena" che avevo comperato per Lui, come una volta e che ora sarebbero rimasti là... sulla mensola dell'ingresso.
Giorno di turno, sono andata in ospedale ed oggi ho visto tante lacrime... un Amico, dopo tre mesi di terapia ha saputo che è stato tutto inutile... come non aver fatto nulla... non ha funzionato ed ora bisognerà iniziare un altro tipo di cura ancora più forte...
"Non voglio fare più niente, tanto a niente servirà... morirò lo stesso", poi si è girato sul fianco con lo sguardo perso oltre la finestra.
"Che faccio... vado via?", gli ho detto per rompere il ghiaccio... con una smorfia che la diceva lunga, mi ha risposto... "Mi è indifferente... fai come vuoi", e intanto continuava a... perdersi nel vuoto. Sua moglie mi ha guardato come per scusarsi... non ce n'era di certo bisogno, era comprensibile quell'atteggiamento... un'altra batosta da cui riprendersi, un altro boccone amaro da digerire. Poi nel corridoio le lacrime composte di quella giovane donna, tante da rendere brillanti quegli occhi già belli, segni di un dolore profondo e di una doppia battaglia combattuta da sola. Un abbraccio stretto alla fine, prima di andar via e un appuntamento fissato per darsi l'impegno a continuare. Anche per me che di fronte a tanto soffrire, a volte mi sembra di andare contro i "mulini a vento"... don Chisciotte senza spada che si ostina a contrastare una realtà troppo dura.

2 commenti:

  1. Credo sia difficile vivere, quando sai che ti manca poco per... E' una battaglia persa in partenza, ma TU ci hai insegnato di non mollare mai. Mary, ritrova la spada, prendi le caramelle, riempi la scatola di speranza, prosegui il tuo cammino... Voglio credere che tutto può succedere.
    Un grande abbraccio solo per TE.

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    1. Si dice che non bisogna mai perdere la speranza perchè di lì a poco potrebbe esserci il miracolo... ovvero a nessuno è dato decretare sentenze e tutto può accadere.
      Perciò si deve resistere... e colmare se stessi di pensieri positivi per resistere a lungo.
      Hai ragione... devo proseguire il mio cammino ed è con la positività di fondo che continuo. Se così non fosse quella "scatola" sarebbe rimasta vuota da tempo.
      Un abbraccio grande fortissimo unico... solo per TE.
      Mary

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