Sembra sia fatto apposta... quando l'anima subisce una battuta di arresto come è stato per me nei giorni scorsi, c'è sempre qualcuno con qualcosa, anche di semplice e scontato, che Ti riporta sul binario, in corsa ed è... riconciliarsi con la Vita.
Ieri... come ogni venerdì sono tornata in reparto... mi sentivo fiacca diciamo pure "svuotata", sono arrivata e stranamente era piuttosto tranquillo, le sale d'attesa con posti a sedere liberi e già metà delle stanze vuote.
Ecco... mi son detta... era meglio non venire, oggi è la giornata giusta per sentirsi completamente inutile. Sono entrata comunque in una stanza e c'era un'infermiera che rifaceva i letti... Le ho chiesto se era il caso che me ne andassi visto che non c'era praticamente nessuno...
"No, perchè?!... nelle prime camere fino alla numero 6, pazienti ce ne sono... resta pure". Mi sono avviata dove mi era stato detto, ma in successione ho trovato scarso riscontro... pazienti "nuovi" con gli occhi chiusi, pazienti abituali che hanno preso la caramella e gli occhi li hanno chiusi subito dopo... chiari segnali che di tutto avevano bisogno tranne che di parlare. Beh... a volte succede anche questo... ieri era destino che al senso di vuoto si doveva aggiungere anche quello di inutilità. Ma...
... alla fine sono arrivata all'ultima stanza che poi era la numero 1 e c'era un'Amica che mi aspettava perchè doveva parlarmi del minestrone della settimana precedente... un discorso interrotto come un boccone a metà. E così è stato... e dal minestrone siamo passate ad altre ricette, in una successione talmente rapida che avrei voluto avere con me qualcosa per registrarle e portarmele via... come "ricette della serenità".
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