"Continuerai a soffrire se reagirai emotivamente a tutto ciò che ti viene detto.
Il vero potere consiste nel sedersi e osservare le cose con logica.
Il vero potere è la moderazione.
Se le parole ti controllano, significa che chiunque può controllarti.
Respira e lascia andare le cose."
- Bruce Lee -
Una lunga citazione... perché proprio ora, in questo periodo che tradizionalmente, o meglio secondo il pensiero comune dovrebbe essere di pace e concordia e prevedere alcuna reazione emotiva?
Mi è capitata sotto gli occhi qualche giorno fa, pari ad un monito, ad una tirata d'orecchi, poi ho riflettuto e ho capito che era un invito per il mio bene.
Non vale mai la pena reagire seguendo l'impulso emotivo, ci si intossica con le proprie parole, e Chi è di fronte ugualmente non comprende aver ferito, fatto del male.
Una soluzione? Mia nonna avrebbe suggerito di contare fino a dieci e poi al contrario.
Tradotto in "zen terapia" sarebbe, pausa e respiro consapevole, e tutto scivola via.
Sempre lei, mia nonna diceva che il tempo delle feste rendeva più propensi agli equivoci, ai fraintendimenti, alle discussioni inutili per futili motivi. Come darle torto?
Sarà per stanchezza e stress o piuttosto perché del Natale si è perso l'autentico senso?
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