mercoledì 14 agosto 2024
INCONTRI (n.2) (Tenera comprensione)
Ero sul balcone, finalmente è sceso un po' di fresco... e pensavo.
Stasera dopo quattro mesi ho rivisto mia figlia, mio marito ed io siamo stati con Lei, e ad un certo punto mi sono resa conto di essere entrata in quella fase della vita quando la tenerezza non basta mai, è quasi un diritto, e la si pretende pure.
Non si può piacere a Tutti, alcune scelte possono non essere condivisibili, questo è ovvio, però... ogni tanto, solo ogni tanto un pensiero dedicato, parole giuste, gentili e grate non guasterebbero. E poi... comprensione.
Le "parole giuste" sono quelle che in armonia coinvolgono, e non escludono.
Quelle che pure col rimprovero coccolano.
Le parole giuste sono quelle da cui Tu, io insomma Tutti sempre e per sempre ci sentiamo accarezzati.
Chi crede nel rispetto della Persona, fatto di delicatezza, comprensione ed anche... perché no... di sopportazione, sbaglia del tutto?
Io c'ho sempre creduto, sono i valori fondanti della mia condotta in ogni relazione, dalla semplice conoscenza alla più intima e profonda.
Rispetto e penso di essere rispettata, lo davo per scontato, ovvio che così non è, però mi si spegne comunque qualcosa dentro, e temo.
Temo di perdere pazienza ed equilibrio.
E poiché è inaccettabile per me, allora concludo che non è un problema mio.
Non giudichiamo senza averci pensato, consideriamo sempre che dall'altra parte c'è una Persona. Non voleva far danno, forse ha commesso solo un errore di valutazione.
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RispondiEliminaMa vive all'estero?! Certo quattro mesi non sono pochi..si rischia di non percepire piú i cambiamenti, la crescita, il modo di pensare.. 🍀🤗☺️
RispondiEliminaCiao Franco.
RispondiEliminaMia figlia vive a Bologna, è un'insegnante.
È il Suo lavoro ad impedirle spostamenti e visite frequenti.
Fatele più sorprese davanti alla sua scuola ;)
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