venerdì 23 agosto 2024

INCONTRI (n.11) (Non tutti i mali vengono per nuocere)

A Chi non è mai capitato di sentirsi bloccato in un momento di particolare fragilità, o anche nella quotidianità? Responsabili sono i pensieri, quelli che frenano e impediscono di muoversi perché è coinvolta la volontà di esserci, la consapevolezza della possibile soluzione. Ad esempio... Vorrei non avere più ansia. Accade che il pensiero persista e giri in tondo, così l'ansia resta e anzi si rafforza. È un circolo vizioso che fa la mente vittima di se stessa, non viva ed attiva quanto dovrebbe. E in più fa largo ad un peso sull'animo... Poi succede qualcosa, non necessariamente grave, come un accidente domestico, che riporta coi piedi per terra, ad una difficoltà pratica da superare, e pure in fretta. Bisogna liberare gli spazi utili, dopo aver accumulato cose in seguito dimenticate, vere e proprie zavorre. Occorre allenarsi a "lasciar andare" quello che disturba, e fare spazio a ciò di cui si ha davvero bisogno, e così preservarsi da altri fastidiosi accidenti. Altro tipo di pensieri che consentiranno di muoversi in positivo, uscirne e sentirsi vivi. "Bisogna fare pulizie e sistemare tutto ciò che non ci fa stare bene. Non bisogna accumulare troppe cose inutili. Togli tutto ciò che non ti porta a nulla o tutto ciò che non serve o non ti piace più. La tua casa sei tu. Come sta la tua casa così stai tu!" (dal web)

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