lunedì 17 gennaio 2022

IL GRANDE PROGETTO (n.69) (La presenza più importante)

Una serata bellissima, non solo per me, anzi severa come sono, sostengo avrei potuto dire, fare di più, ma sono gli Altri al solito a commentare in bene. Ed io un po' mi compiaccio e molto vorrei farmi da parte. Non sono abituata a tanto.
Serata comunque importante, i miei pensieri svelati e l'anima allo specchio.
"Per i miei giorni persi" da oggi non sono più un titolo ma un piccolo compendio di vita.
La mia vita come quella di molti altri, resa speciale da un'esperienza estrema.
Lo spirito d'adattamento, la capacità di guardare con occhi diversi, la resilienza.
La malattia oncologica e la pandemia, due esperienze a confronto, molto simili a livello di emozioni, individuale la prima, l'altra globale.
Interventi toccanti, dalla Presidente del GAMA fino all'ultimo presente alla serata, che hanno voluto contribuire con un ricordo o un plauso.
A causa della situazione contingente non tutti hanno potuto partecipare a questo incontro fortemente voluto in presenza.
Se non ora, quando?
Un paziente oncologico vive intensamente il presente, sa coglierne la minima opportunità.
E a proposito di pazienti oncologici, cui sento sempre di far parte, oggi li ho sentiti tutti tutti presenti, quelli conosciuti durante la mia malattia e gli altri venuti dopo, durante il mio servizio.
Lì seduti in prima fila... mamma Ripalta, Donata, Anna Maria, Salvatore, Peppino, la prima Rosa, Rita... Lucia.
Oddio... quanti, tutti per me, con me, nel mio Cuore per sempre.

2 commenti:

  1. Meriti tutto questo.. e grazie sempre, sei un piccolo faro nel buio.. luce sicura.. ;)

    RispondiElimina
  2. Grazie Franco. Non puoi immaginare quanto gratificanti siano le Tue parole.

    RispondiElimina