sabato 19 maggio 2018

VIVERE BENE E A LUNGO ( seconda parte)



Non si può quindi fare epidemiologia basandosi sul singolo caso, e oggetto di studio sarà la vecchiaia o meglio la vita che avrà acquistato più anni, dal momento che dalle passate generazioni non abbiamo maestri.
Abbiamo detto che si vive più a lungo, ma è possibile invecchiare in salute o sarà la polipatologia a farla da padrona, costringendo tanti anziani a non poter fare a meno di assistenza specifica continua?
Alla base c'è il problema dell'insicurezza alimentare che ha origine dalla mancata autosufficienza. Ad esempio nel Nostro paese sono assicurate solo tre filiere: viticultura, acque minerali e torrefazione del caffè. Quindi si ricorrerà all'importazione con le logiche conseguenze di prodotti non sufficientemente controllati, mal conservati ede eccessivamente calorici, quando con l'avanzare dell'età si ha bisogno di meno calorie e più nutrienti. Insorgono a questo punto le malattie cronico-degenerative, quali ipertensione, diabete, e neoplasie, ma le recenti evidenze scientifiche dimostrano che tali patologie a volte regrediscono, perché le cellule possono tornare indietro nel tempo.
Il Nobel per la Medicina 2012 premia la scoperta sulla riprogrammazione cellulare dell'inglese John B. Gurdon e il giapponese Shinya Yamanaka. I due scienziati hanno dimostrato come le cellule mature e specializzate possono essere riprogrammate per trasformarsi e regredire allo stato di cellule indifferenziate capaci di "ritrasformarsi" in qualsiasi altra cellula dell'organismo.
(continua...)

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