Al GAMA interessante incontro sulle emozioni, come identificarle e gestirle soprattutto nell'ambito delle relazioni.
Senza emozioni è impossibile vivere, non ci sarebbe benessere psico-fisico, saremmo al pari delle piante, inconsapevoli di esistere e completamente anaffettive.
Secondo una visione olistica, le manifestazioni vitali degli organismi devono essere interpretate sulla base delle interrelazioni e delle interdipendenze funzionali tra le parti che compongono l'individuo.
Corpo, Mente e Spirito sono strettamente legati tra loro, così che è impossibile pensare ad uno senza il coinvolgimento degli altri due. L'uomo quindi si relaziona prima con se stesso, poi con gli Altri e infine con l'Universo di cui è pur minima parte ma comunque responsabile.
Quando affermo, sono emozionato, che cosa intendo? Semplicemente sono preso da un'intensa reazione affettiva, acuta e di breve durata, in risposta ad uno stimolo interno o esterno, piacevole o spiacevole che mi provoca delle modificazioni a livello somatico, psichico e vegetativo. All'improvviso e per un momento si attiva una reazione immediata e non sempre controllabile allo stimolo che l'ha provocata. Potrà essere una parola inopportuna al momento sbagliato, un tono di voce male interpretato, un riferimento ad un passato scomodo, anche l'aspettativa disattesa, qualsiasi cosa può causare un'emozione con conseguenze inaspettate. Controllare le proprie emozioni senza comunque reprimerle, in un momento di relazione affettiva o sociale, è davvero difficile.
Da emozioni di base, quali la Gioia, l'Approvazione, la Paura, la Sorpresa, la Tristezza, il Disgusto, la Rabbia, ne derivano molte altre, tutte sfumature dipendenti dall'intensità. Secondo l'Atlante delle Emozioni, di Tiffany Watt Smith, si conterebbero 156 emozioni.
Le emozioni sono utili? Diciamo che sono fondamentali perché svolgono una funzione di coordinamento tra la Mente e il Corpo e organizzano la percezione, il pensiero, la memoria, la fisiologia, le interazioni sociali, i comportamenti.
(continua...)
Senza emozioni è impossibile vivere, non ci sarebbe benessere psico-fisico, saremmo al pari delle piante, inconsapevoli di esistere e completamente anaffettive.
Secondo una visione olistica, le manifestazioni vitali degli organismi devono essere interpretate sulla base delle interrelazioni e delle interdipendenze funzionali tra le parti che compongono l'individuo.
Corpo, Mente e Spirito sono strettamente legati tra loro, così che è impossibile pensare ad uno senza il coinvolgimento degli altri due. L'uomo quindi si relaziona prima con se stesso, poi con gli Altri e infine con l'Universo di cui è pur minima parte ma comunque responsabile.
Quando affermo, sono emozionato, che cosa intendo? Semplicemente sono preso da un'intensa reazione affettiva, acuta e di breve durata, in risposta ad uno stimolo interno o esterno, piacevole o spiacevole che mi provoca delle modificazioni a livello somatico, psichico e vegetativo. All'improvviso e per un momento si attiva una reazione immediata e non sempre controllabile allo stimolo che l'ha provocata. Potrà essere una parola inopportuna al momento sbagliato, un tono di voce male interpretato, un riferimento ad un passato scomodo, anche l'aspettativa disattesa, qualsiasi cosa può causare un'emozione con conseguenze inaspettate. Controllare le proprie emozioni senza comunque reprimerle, in un momento di relazione affettiva o sociale, è davvero difficile.
Da emozioni di base, quali la Gioia, l'Approvazione, la Paura, la Sorpresa, la Tristezza, il Disgusto, la Rabbia, ne derivano molte altre, tutte sfumature dipendenti dall'intensità. Secondo l'Atlante delle Emozioni, di Tiffany Watt Smith, si conterebbero 156 emozioni.
Le emozioni sono utili? Diciamo che sono fondamentali perché svolgono una funzione di coordinamento tra la Mente e il Corpo e organizzano la percezione, il pensiero, la memoria, la fisiologia, le interazioni sociali, i comportamenti.
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Utili .... ma anche dannose se una persona è troppo sensibile, secondo me- Molto interessante tutto quello che scrivi Mary cara. Un grande abbraccio.
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