
Un invito a pranzo, un domenica calda quasi estiva, e tanta voglia di cominciare a ricostruire su nuove basi e con atteggiamento diverso.
Ritrovarsi con la famiglia d'origine, e ricordare mentre si è lì, gli antichi insegnamenti materni fatti di ideali e buoni sentimenti. La Generosità, l'Umiltà, la Discrezione. Tutte facce di uno solo, grande e unico... l'Amore senza condizioni.
Ecco, anche per questo ieri... mi doleva il braccio. Perché se cozzi contro manifestazioni di incoerenza ripetuta, vorresti e non puoi fare né dire nulla, e intanto devi far finta che tutto va bene, come puoi non risentirne? Va be, poi si deve girare pagina, e pure questo si fa... ma un segno profondo resta ogni volta.
E intanto è trascorsa questa prima domenica calda quasi estiva, il pranzo è stato eccellente, la "location" rilassante, immersa nel verde più assoluto. Alberi e piante, una piccola pineta. E in uno spazio lì in mezzo, un pozzo e di lato un roseto. Mi sono seduta sulla panchina che era di fronte, e ho sostato a guardarlo. E' diventato per dieci minuti, il mio "pozzo dei desideri". Idealmente ho fatto cadere giù tre sassolini, uno per desiderio. Recuperare il tempo perduto, "conservarmi" così come sono a lungo, e poi...
Poi per Tutti quelli che conosco e conoscerò una vita tutta arcobaleno. Sia pure dolente e stentata, ma alla fine "dolce conquista" di momenti sereni e piccole gioie.
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