Emoticon heart
Non è che al mattino arrivi prestissimo, ma con le fermate lungo il corridoio, che si intensificano verso il piccolo angolo della vera e propria attesa, comincio il mio giro sapendo che facile sarà saltare qualcuno cui fare visita.
E' una cosa che mi dispiace molto, e se pure viene compensata da immancabili altri sorrisi, a me sembra sia lì a rimarcare un "privilegio" mai preteso. Sperato, forse, ma certamente non come super vantaggio illimitato.
Qualche giorno fa ho pensato, negli ultimi tempi racconto sempre meno di me, quasi ne avessi pudore, e poi di quanto me la passai ridendo, o almeno sorridendo e poi tanto scrivendo.
Grande strategia la "scrittura", fa vivere bene il momento e permette di archiviare in modo leggero e sempre vivo, i ricordi.
Così delle persone che non vedevo da un po', incontrate per caso stamattina.
Nel rileggere le mie "vecchie pagine" mi è capitata appunto una in cui scrivevo di un'Amica e il Suo gattino bianco, un'altra di una grande Donna che non si è mai fermata, col coraggio e forza di essere e apparire così com'è. Bella e sincera.
E... mi sono emozionata.
Non solo un ricordo ma un vero tuffo al cuore per la gioia di rivederle, un nodo alla gola e malinconia per la disparità che ci differenzia.
Dopo un certo tempo, in una condizione sicuramente non felice che perdura incerta.
Perché... mi chiedo sempre... non deve essere per Tutti uguale?
Poi, consapevole che questa domanda è senza risposta, ho cercato di fissare i momenti di quell'incontro, un po' sdrammatizzando ma con delicatezza e una punta d'ironia, ché guai a perderla, diventa buio pesto.
Non mi pento però di aver sostato più del solito entro quel piccolo spazio, ho indossato il camice lì, al volo ed è stato un ulteriore sforzo per "scongelare" le emozioni e in parte è andata bene.
Dopo, mentre col mio cestino ho preso il solito percorso, è tornato il pensiero con affetto ad un'Amica che mi ha lasciato molto più di un semplice ricordo, e mi sono resa conto di quanto io sia stata fortunata per aver ricevuto una seconda "opportunità", qualunque ne sia la durata.
Liberare il Cuore dal gelo che è sceso a proteggerlo, quando non serve più ed è ora che riprenda ad andare sicuro per Vivere ma davvero. La "condivisione" è un modo per farlo, il sale che scioglie il ghiaccio... costituisce la certezza che hai accettato, superato e non hai più niente da tener celato a Te come agli Altri. Così, pur con qualche timore ed ansia per il futuro senti che "puoi", ti cimenti a gestire il presente e conquisti la serenità del giorno dopo giorno, del progetto a breve scadenza. E alla fine ti senti si, privilegiato ma perché sai, hai capito che è in questo modo che si deve vivere... senza ipoteche sul futuro.
E' una cosa che mi dispiace molto, e se pure viene compensata da immancabili altri sorrisi, a me sembra sia lì a rimarcare un "privilegio" mai preteso. Sperato, forse, ma certamente non come super vantaggio illimitato.
Qualche giorno fa ho pensato, negli ultimi tempi racconto sempre meno di me, quasi ne avessi pudore, e poi di quanto me la passai ridendo, o almeno sorridendo e poi tanto scrivendo.
Grande strategia la "scrittura", fa vivere bene il momento e permette di archiviare in modo leggero e sempre vivo, i ricordi.
Così delle persone che non vedevo da un po', incontrate per caso stamattina.
Nel rileggere le mie "vecchie pagine" mi è capitata appunto una in cui scrivevo di un'Amica e il Suo gattino bianco, un'altra di una grande Donna che non si è mai fermata, col coraggio e forza di essere e apparire così com'è. Bella e sincera.
E... mi sono emozionata.
Non solo un ricordo ma un vero tuffo al cuore per la gioia di rivederle, un nodo alla gola e malinconia per la disparità che ci differenzia.
Dopo un certo tempo, in una condizione sicuramente non felice che perdura incerta.
Perché... mi chiedo sempre... non deve essere per Tutti uguale?
Poi, consapevole che questa domanda è senza risposta, ho cercato di fissare i momenti di quell'incontro, un po' sdrammatizzando ma con delicatezza e una punta d'ironia, ché guai a perderla, diventa buio pesto.
Non mi pento però di aver sostato più del solito entro quel piccolo spazio, ho indossato il camice lì, al volo ed è stato un ulteriore sforzo per "scongelare" le emozioni e in parte è andata bene.
Dopo, mentre col mio cestino ho preso il solito percorso, è tornato il pensiero con affetto ad un'Amica che mi ha lasciato molto più di un semplice ricordo, e mi sono resa conto di quanto io sia stata fortunata per aver ricevuto una seconda "opportunità", qualunque ne sia la durata.
Liberare il Cuore dal gelo che è sceso a proteggerlo, quando non serve più ed è ora che riprenda ad andare sicuro per Vivere ma davvero. La "condivisione" è un modo per farlo, il sale che scioglie il ghiaccio... costituisce la certezza che hai accettato, superato e non hai più niente da tener celato a Te come agli Altri. Così, pur con qualche timore ed ansia per il futuro senti che "puoi", ti cimenti a gestire il presente e conquisti la serenità del giorno dopo giorno, del progetto a breve scadenza. E alla fine ti senti si, privilegiato ma perché sai, hai capito che è in questo modo che si deve vivere... senza ipoteche sul futuro.
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