Bella come espressione, stimolante invito... me lo sono fatto da sola già ieri sera, quando per l'ultima volta ho tirato via la spina dalla presa e le luci dell'albero di Natale si sono spente.
Passato un periodo, la "logica istintiva" vorrebbe archiviarlo in modo definitivo, e questa prevale perché la sua ragion d'essere è fare tutto seguendo l'impulso del momento... ragionare quel tanto che basta... pensare a quel che è da fare, in attesa di mandarlo a sua volta... in archivio.
Vivere in automatico, senza apprezzare i dettagli e il gusto di "sapori particolari". Succede quando scarso e poco significativo è il "vissuto" alle spalle, e forte e spasmodica invece, la curiosità ansiosa del tempo a venire.
Così, ieri... tornando all'anonima penombra di un comune lume, ho riflettuto su quel preciso momento, diciamo pure... "istante" che per un po' mi creava sgomento ma solo perché era il seguito di un altro opposto. In conclusione, destabilizzava perché interrompeva una sia pur breve routine, e nello stesso tempo confermava una certezza... il passare del tempo con tutte le incognite che comporta.
A questo punto la solita logica istintiva, per non pensarci... si immerge in altre considerazioni, affoga e poi... riemerge in "altro mare".
Ma Chi lo dice che deve essere necessariamente così? E' vero, il tempo va... i foglietti del calendario ad uno ad uno vengono staccati, ma nella mente e ancor di più nel Cuore di Chi vuole, tutto può restare fermo, intatto per un altro po'.
Ricordo... quando decisi che non avrei più indossato la parrucca, anzi le parrucche, non me la sentii di toglierle di mezzo immediatamente... le lasciai lì dove erano state durante i 10 mesi di quella mia "particolarissima vita". Tre testine "parruccate" sul comò per un'altra settimana... perché potessi rendermi ben conto che era finita... quel periodo, passato ma non del tutto archiviato. Perché quando qualcosa si vive intensamente... nel bene o nel male... non si può.
E mentre solo ieri è stata l'Epifania, ho ancora sulla mensola in cucina le formine dei biscotti di Natale.
Dopo tutto non danno alcun fastidio, fretta non c'è... le lascerò dove sono, ancora per qualche giorno. Poi ci penserò.
Passato un periodo, la "logica istintiva" vorrebbe archiviarlo in modo definitivo, e questa prevale perché la sua ragion d'essere è fare tutto seguendo l'impulso del momento... ragionare quel tanto che basta... pensare a quel che è da fare, in attesa di mandarlo a sua volta... in archivio.
Vivere in automatico, senza apprezzare i dettagli e il gusto di "sapori particolari". Succede quando scarso e poco significativo è il "vissuto" alle spalle, e forte e spasmodica invece, la curiosità ansiosa del tempo a venire.
Così, ieri... tornando all'anonima penombra di un comune lume, ho riflettuto su quel preciso momento, diciamo pure... "istante" che per un po' mi creava sgomento ma solo perché era il seguito di un altro opposto. In conclusione, destabilizzava perché interrompeva una sia pur breve routine, e nello stesso tempo confermava una certezza... il passare del tempo con tutte le incognite che comporta.
A questo punto la solita logica istintiva, per non pensarci... si immerge in altre considerazioni, affoga e poi... riemerge in "altro mare".
Ma Chi lo dice che deve essere necessariamente così? E' vero, il tempo va... i foglietti del calendario ad uno ad uno vengono staccati, ma nella mente e ancor di più nel Cuore di Chi vuole, tutto può restare fermo, intatto per un altro po'.
Ricordo... quando decisi che non avrei più indossato la parrucca, anzi le parrucche, non me la sentii di toglierle di mezzo immediatamente... le lasciai lì dove erano state durante i 10 mesi di quella mia "particolarissima vita". Tre testine "parruccate" sul comò per un'altra settimana... perché potessi rendermi ben conto che era finita... quel periodo, passato ma non del tutto archiviato. Perché quando qualcosa si vive intensamente... nel bene o nel male... non si può.
E mentre solo ieri è stata l'Epifania, ho ancora sulla mensola in cucina le formine dei biscotti di Natale.
Dopo tutto non danno alcun fastidio, fretta non c'è... le lascerò dove sono, ancora per qualche giorno. Poi ci penserò.
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