E domani si riprende e la quotidianità mi vedrà "sorridente" sempre, almeno spero. Perché incontrerò una "persona" e vorrei trovarla come il mio Cuore dice, ma soprattutto il Suo... desidera. Almeno che io possa ascoltarla... che abbia voglia di parlare.
Bisogna mettere in conto che vivendo un momento di angoscia, sia naturale un profondo disinteresse per ciò che è intorno, persone comprese, e quindi continui ad... arrovellarsi nel cercare in sé la risposta ad una domanda che è sempre la stessa.
Senza trovarla.
A questo punto serve la parola altrui, o una presenza silenziosa e comunque rassicurante?
Silenzio o parola giusta al momento giusto?
Non so, vedrò domani... qualsiasi cosa purché riscaldi il Cuore.
Comincerò dagli auguri... niente fa più allegria e speranza, e se le premesse saranno buone parlerò delle mie preghiere con intenzione, di ciò che l'Amore della mia vita ha detto stasera nella piccola chiesa all'interno dell'ospedale... qui si riscalda il Cuore. Perché viva e intensa senza risparmio era la luce, allietavano i canti, e rasserenava il celebrante pacato e paterno.
Per questo... sono stata così contenta che mi si è "sbrinato" il Cuore, nei giorni di festa un po' esposto ai "venti freddi" di Chi non comprende.
Ed è stato un bene, perché mi aiuterà domani, quando prima del sorriso di sempre, dovrò spazzare via rapidamente la "nube grigia" che accompagna ogni esame di controllo.
Non devo pensarci. Non ci penserò perché non è giusto, io ne ho raggiunti di traguardi... non si tratta neppure di un ostacolo, ma un semplice "fosso" che si restringe col tempo.
Il secondo giorno dell'anno... solo un "passo" un po' più lungo.
Bisogna mettere in conto che vivendo un momento di angoscia, sia naturale un profondo disinteresse per ciò che è intorno, persone comprese, e quindi continui ad... arrovellarsi nel cercare in sé la risposta ad una domanda che è sempre la stessa.
Senza trovarla.
A questo punto serve la parola altrui, o una presenza silenziosa e comunque rassicurante?
Silenzio o parola giusta al momento giusto?
Non so, vedrò domani... qualsiasi cosa purché riscaldi il Cuore.
Comincerò dagli auguri... niente fa più allegria e speranza, e se le premesse saranno buone parlerò delle mie preghiere con intenzione, di ciò che l'Amore della mia vita ha detto stasera nella piccola chiesa all'interno dell'ospedale... qui si riscalda il Cuore. Perché viva e intensa senza risparmio era la luce, allietavano i canti, e rasserenava il celebrante pacato e paterno.
Per questo... sono stata così contenta che mi si è "sbrinato" il Cuore, nei giorni di festa un po' esposto ai "venti freddi" di Chi non comprende.
Ed è stato un bene, perché mi aiuterà domani, quando prima del sorriso di sempre, dovrò spazzare via rapidamente la "nube grigia" che accompagna ogni esame di controllo.
Non devo pensarci. Non ci penserò perché non è giusto, io ne ho raggiunti di traguardi... non si tratta neppure di un ostacolo, ma un semplice "fosso" che si restringe col tempo.
Il secondo giorno dell'anno... solo un "passo" un po' più lungo.
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