Oggi era di nuovo lì, questa volta sul letto sdraiato "normale e non era più "a 1000, "... perchè sto fastidioso", ha detto e non ha preso neanche una caramella,"... perchè ho già mangiato un gelato e mi fa pure male lo stomaco". Ho cominciato a pensare che forse la visita doveva essere di quelle brevi...
"Non era l'ultima chemio quella di tre giorni fa?", gli ho chiesto, "no... dicono che finisco domani... speriamo..."
"Sai... hai l'età di mio figlio...", ho aggiunto, " si... me l'hai già detto".
"Ah... lo sai che anch'io sono nata nel Tuo stesso mese?"... " mi hai già detto pure questo".
Era chiaro che... visto che sapeva già tutto perchè tutto gli avevo detto... la mia visita doveva concludersi, la "chiusura" era fin troppo esplicita se pur garbata. Ho compreso, l'ho salutato con una stretta al braccio e sono andata via.
Eh già... se non comprendo io, Chi sennò?
Siamo "Noi", pazienti oncologici, esseri assai strani... quasi di un altro pianeta, in un momento, all'improvviso euforici da rasentare l'ebbrezza... un minuto dopo cupi e tristi, pensierosi e taciturni come Chi segue un funerale.
Lunatici e capricciosi, per Noi un raggio di sole può voler dire l'esplosione della bella stagione ma se si nasconde all'improvviso dietro quell'unica nuvola, anche l'essere "ripiombati" nel pieno dell'inverno.
Siamo così... Chi ci ama, sopporta e supporta... accetta senza capire, anche perchè questa si... sarebbe una bella impresa davvero!
"Ecco, papà... è arrivata la dottoressa delle caramelle..." Una bella promozione sul campo... direi, da signora a dottoressa delle caramelle. Non ho puntualizzato, anche se stavo per farlo come son solita, per non interrompere il filo del discorso di quella "figlia" che aveva tanto l'aria di non poterne più di brontolii e lamentele.
Altre volte gli avevo dato, dietro Sua richiesta... 4 campanelle di cioccolata, una per ogni nipotino, ma Pasqua è ormai passata da un pezzo, l'estate anche se non sembra è alle porte, e la cioccolata scarseggia... perciò gli ho detto, "Stavolta Ti do sempre dolcezze uguali, ma non sono campanelle...", "E che fa!", ha replicato Lui, "... basta che siete venuta Voi, perchè mi sono ricordato che Vi devo raccontare del mio bis-nipotino...", " Ma papà... ce l'hai già raccontato..."
Ed io di rimando... "E che fa!"
Buona domenica cara Mary! AVANTI SEMPRE.
RispondiEliminaTomaso
BUONA DOMENICA, anche a TE, caro Amico e... sempre GRAZIE!
EliminaMary
Un felice week end per Te...ciao
RispondiEliminaE Buona Domenica a Te, caro Giancarlo...
EliminaMary
Non solo i pazienti oncologici hanno gli sbalzi d'umore mia cara Mary; tu sai a chi mi riferisco. Sereno fine settimana con un abbraccio.
RispondiEliminaInfatti, mia cara... chiunque abbia una profonda sofferenza che non riesce ad elaborare e superare.
EliminaTutti i dolori possono e devono essere metabolizzati... compresi quelli "psicologici" dei malati di cancro. Bada bene... ho precisato, "psicologici"...
Un forte abbraccio e il "sorriso" di sempre...
Mary