L'ho sentito ripetere non più tardi di qualche ora fa... neanche a farlo apposta perchè ci pensavo proprio stamattina... "Decidere di fare volontariato in un reparto oncologico è come firmare un contratto..."
Effettivamente... occorre impegno, assiduità... costanza di intenti... ed equilibrio, aggiungerei io, per restar ben saldi nella fiducia e non perdere in serenità.
Credere sempre, arrendersi mai... anche se mille volte sentito, a questo punto ci sta più che bene.
Credere in quello che si fa, si dice... nella possibilità che sia davvero come si dice di credere, e alla fine o almeno per tutto il tempo che ne parli, la possibilità diventa certezza... e non è più una semplice illusione.
Perchè non importa quanto vivi ma come vivi... un solo giorno può avere l'intensità e dar frutto come una vita intera.
"... è come firmare un contratto", a impegno indeterminato... senza limiti di tempo ed oneri, perchè i volti, le "storie" te li porti dietro e lasciano il segno non fuori ma dentro di Te.
"Sono contenta che sei venuta...", "Perchè... non dovevo?"... sia la "Sua" affermazione che la "mia" domanda erano tanto per dire, entrambe sapevamo che così "doveva" andare. "Ma che c'mport" da sempre conta su di me, ma proprio "me" come figura fisica, si sente rincuorata, ed io da sempre conto su di Lei, soprattutto quando alla mia domanda di come si sente, mi risponde in un modo che è tutto un programma.
Stamattina aveva la mammografia e ci siamo viste in ospedale... "Tutto bene... per il momento, mò andiamo a ritirarci... Che c'mport!"
Niente da dire... è proprio Lei, dalla forza di una roccia... la "guerrigliera" che combatte il nemico... non pensandolo proprio!
Nel pomeriggio poi, dopo un incontro fra volontari sono stata a far visita ad una paziente operata di recente, Le ho portato delle riviste e simbolicamente la "scatola delle dolcezze" in scala, come quella che porto in reparto al mattino, ma più piccola... all'interno caramelle e qualche cioccolatino. E' stata così felice di vedermi che ha voluto chiamare al telefono un'altra delle Nostre Amiche... per quest'ultima l'intervento è fissato per il prossimo mercoledì.
"Ciao... a me sta andando tutto bene, così sarà pure per Te. Senti... sai Chi è venuta a trovarmi, anzi Te la passo subito... qui c'è Maria, la Nostra Maria... vuole salutarti..."
Ecco... è qui racchiuso, in un semplice "aggettivo possessivo" il senso di tutto, pensieri, azioni e sentimenti... la certezza di sentirsi protetti qualunque cosa accada.
Che belle ciliege,sembrano vere!Buon weekend Mary da Olga.
RispondiEliminaBuona Domenica anche a TE, Olga cara.
EliminaUn abbraccio e... GRAZIE!
Mary