E succede che a volte ritornano... i ricordi e s'accompagnano a nuove emozioni suscitate da altre come le Tue... quelle che stringono il Cuore e bloccano il respiro.
Come è successo a me ieri sera...
C'era stato il penultimo incontro del gruppo di auto-aiuto, eravamo davvero in tanti... più che un gruppo sembrava una comunità. Il "facilitatore" si era proposto ad ognuno con tre domande che avrebbero dovuto essere uguali per Tutti, ma poi così non era stato totalmente e si comprende il perchè... da un intervento può scaturirne un altro che esula dal filo conduttore e alla fine l'argomento pur restando sempre quello si amplia, si inerpica e a volte precipita, mettendo a nudo gli animi prima, possedendoli poi.
Alla fine comunque unica per Tutti era stata la domanda... che cosa ha significato per Te l'esperienza del "gruppo". Ognuno ha dato la Sua risposta che confrontata con le altre è risultata in perfetta sintonia, in altri termini la stessa con parole e forma diverse... a questo punto il "facilitatore" che ben sa come ha da dipanarsi una "matassa" del genere per farne un ordinato "gomitolo" di pensieri, ha voluto essere fortemente provocatorio.
"Non mi uccidete per quello che sto per chiedervi... ma c'è qualcuno tra Voi che se la sente di dire per qualche motivo ben preciso... GRAZIE, CANCRO?"
Io avevo la risposta sulla punta della lingua... in quasi tre anni ho avuto modo di prepararmi bene, questo Chi mi conosce lo sa... avrei voluto rispondere subito, per prima. Non dipendeva da me... e le risposte degli Altri in rapida successione, ascoltate attentamente mi hanno in un certo senso destabilizzato perchè argomentate in un modo da me non condiviso ma certamente non confutabili da me. Nonostante questo, ho cercato di restare in equilibrio e mentalmente continuavo a... ripetere la risposta che avrei dato, come a scuola... mentre ripassi ciò che hai imparato prima di "esser messo alla prova"...
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