Se prendi a versare grano da un grosso sacco o vino da una damigiana, all'inizio lo fai lentamente... con calma ed attenzione perchè per la fretta la misura non sia colma oltre il limite e parte sia sprecata... poi, il carico diminuisce, diventa più leggero e velocemente si va verso la fine.
A che cosa si deve questa "rappresentazione di pensiero"? Solo all'approssimarsi del mio "ennesimo" compleanno... succede sempre così... più o meno. Il problema è proprio questo... gli anni cominciano a diventare un po' troppi e me ne accorgo dalla velocità con cui trascorrono, in pratica volano.
Fino a 20 sembrava ci fosse qualcuno a centellinarmeli... non passavano mai.
Quando sono arrivata ai 30... diciamo che cominciavo a rendermi conto del contenuto del "sacco", peso e qualità inclusi.
A 40 realizzavo di averne fatto uso per gran parte... ed ora, eccomi qua... sembra solo ieri aver preso consapevolezza di ciò e mi trovo già sulla soglia dei 60.
Volutamente ho saltato gli "anni di mezzo"... quando dal sacco non è scivolato via tutto liscio e solo per un momento ho dovuto"rallentare" per capire che cosa fosse successo.
Allora ho posato la mia vita... ho rivalutato quello che era passato, bene o male era andato... ho sostato sulla realtà inceppata del momento, l'ho rivoltata, capovolta... sminuzzata fino a renderla "fine", più scorrevole della precedente.
Poi ho ripreso... e va di nuovo come deve andare ma con più attenzione perchè non abbia ostacoli nello scivolar via. Ahimè... la "velocità" resta quella, ma ora riesco ad osservare "granello per granello"... perchè lo voglio e niente possa essere sprecato.
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