In questi giorni dovrò scrivere molti altri pensieri per farne fiocchi di tenerezza colorati.
È una cosa che ho sempre amato fare sin da tempi non sospetti. Impensabile era la malattia, lontana l'idea del volontariato.
Mi dedicavo brevi frasi che respiravano poesia.
In seguito come pensieri sono diventati risorsa, una sorta di oasi, una fonte cui attingere gocce di speranza.
Tutto questo per Chi li riceve e li legge.
- Io li conservo tutti tra le mie cose preziose. Va be', non ho niente di prezioso, però a questi bigliettini tengo tantissimo.
Una ragazza dall'apparente esuberanza, e una grande sensibilità gelosamente nascosta...
- Non avrai pure cose preziose, ma forse sei Tu ad esserlo preziosa, un tesoro.
- No, ti prego... non voglio piangere. Mi fai commuovere se dici questo.
Uno scambio di battute tra me e una giovane OSS, fan dei miei fiocchi di tenerezza. Ha continuato poi a raccontarsi, rivelando di sé aspetti che non avrei immaginato.
E a proposito dei bigliettini, oggi li ho terminati tutti, letteralmente andati a ruba, tra OSS, infermieri e pazienti. Per me, rinnovata motivazione.
Come ebbe inizio tutto questo? Con un pensiero di quelli che mi prendono all'improvviso, estemporanei e particolarmente ispirati, e ancora continua così, finché sarà.
Pensati, differenziati, alcuni persino personalizzati, e tutti speciali. Speciali perché uniche saranno le Persone cui sono destinati.
Sono parole il più possibile rasserenanti. Semplici parole, che in tempo normale meritano l'attenzione e il valore di un istante, però in una parentesi di vita acquistano la specialità del dono.
Sembrano scritte pensando alla persona che le leggerà e a questa dedicate.
Una per una, senza trascurare un punto, una virgola... un augurio e l'emozione.
Sai... mi ha detto la moglie di un paziente... conservo ancora il tuo bigliettino legato con un nastrino rosso. Sette anni fa c'ero anch'io qui a curarmi.
Essere ricordata dopo sette anni per un bigliettino è davvero una cosa straordinaria.
Confesso che mi fa un mondo di piacere, per una volta ancora una briciola di eternità che conforta.
In conclusione, giornata da messaggi speciali, al solito giusti e al momento giusto.
Ed io...? Sempre grata per sempre.
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