martedì 2 settembre 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.75) (Donne artiste di se stesse)

Pensando all'evento di domani, alle donne che fanno delle loro mani strumenti di solidarietà, e a quelle donne dalla capacità di restare a galla nonostante tutto, ho trovato una definizione nuova, particolare per la Donna. "A toppe e a colori".

Perché spesso e volentieri è proprio brava a confezionarsi un vestito a toppe  colorate, più bello e vivace del costume di Arlecchino. 

Non è di lusso, non è da sera, ma fa la sua figura per tutte le occasioni. A volte le pare anche di cogliere qualche sguardo di ammirazione. 

È vero, gli Altri guardano e giudicano solo quello che si lascia vedere.

Quel vestito a toppe e a colori fa pure da maschera, da travestimento quando soffre.

D'altra parte non può andarsene in giro nuda, col Suo dolore in vista, così si adatta concludendo che le sta proprio bene.

Tutto mitigato sotto quelle pezze variopinte, con i sorrisi e l'ironia nasconde ciò che la disturba quando affiora, ma ogni tanto, è inutile nasconderlo, compare pure qualche lacrima... celata agli altri là dove serve e al momento giusto.

Poi cercando e ricercando ho trovato anche questi bellissimi versi.

Poliedrica e colorata, un po' lunatica ma tanto appassionata... la Donna. Una presenza necessaria.

Ti chiameranno “pazza” perché lo sei,

perché sei nata con il dono di vedere

le cose in un altro modo.

E questo li spaventa.

Ti chiameranno ′′intensa′′ perché lo sei,

perché sei nata con il valore ben indossato

per permetterti di sentire tutto pienamente.

E questo li intimidisce.

Ti chiameranno ′′egoista′′ perché è così,

perché hai scoperto di essere la cosa

più importante della tua vita.

E questo non gli conviene.

Ti chiameranno in molti modi,

con molti giudizi, per molto tempo,

ma resta ferma in te e in quello che vuoi,

e ti prometto che un giorno

ti chiameranno per dirti:


′′Grazie di esistere”.

- Alejandro Jodorowsky -

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