giovedì 15 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.62) (Al recupero del tempo)

Al solito, è tardissimo. E sono anche assai stanca, ma a scrivere non rinuncio.

Perché scrivere per me è la più efficace medicina.

Mi soffermo a pensare un po' per conto mio a quanta strada ho fatto e quanta ancora ne voglio fare, nonostante il tempo diventi sempre più breve.

Cerco intorno tutte le mie cose, libri e appunti, riviste e dispense... per me tutta la ricchezza che c'è, la certezza di un riscatto dopo la mancata laurea, il completamento di una vita.

Ho cambiato collocazione al noto diario per preservarlo dalla curiosità dei miei gatti. È il piccolo tesoro, dove è scritto tutto quel che cominciò, e perché di me qualcosa restasse nel tempo. Il posto è cambiato ma non la cura con cui lo custodisco.

Lo prendo, e comincio a sfogliarlo.  Una cartolina fa da segnalibro in un punto preciso, tre pensieri quasi in successione...

Niente avviene per caso. 

La mia luna di miele con il sintomo. 

Voglio recuperare il tempo perduto.

Soprattutto quest'ultimo, lo sento più mio ora che vado al recupero del giorno, di ogni suo momento.

E ciò che scrivo diventa pagina di diario che mi aiuta a guarire dentro in piena consapevolezza.


Ricordo e in silenzio ripasso i volti, le parole fatte di turbamenti e speranze. Mi convinco del perché ci sono ancora, e visto che non sono diversa dagli altri, solo con il privilegio di non esserci esclusivamente per me stessa. 

Narrazione veloce, a tratti sorridente di Chi al momento ha girato pagina e spera nel punto fermo, il definitivo.

Nessun commento:

Posta un commento