Stamani abbiamo incontrato un bella signora, gentile nei modi, elegante nell'aspetto.Una delle poche pazienti che paiono essere lì dove sono di passaggio e non per curarsi.
La postura, l'abito, il sorriso, degni della copertina di "Vogue".
- Ma no, addirittura...
Ha esclamato con estrema meraviglia, visto che lei era proprio così, di certo non "posava".
Perché l'eleganza non la fa l'abito, è dote innata, magari coltivata, o affinata con consapevolezza.
Un breve scritto mio...
"Ho eliminato il superfluo. La sveglia, il ninnolo, e l'abito elegante.
Il Tempo mi allerta, lo spazio libero mi alletta, l'eleganza mi viene appresso".
... non volendo parole da didascalia per quella copertina.
Riportano all' "essenziale", concetto ricorrente nelle persone che quotidianamente hanno da fare i conti con il senso di precarietà.
"Per trovare la pace interiore pratica il non attaccamento".
Giustissimo, non restare attaccati ad oggetti e neppure a situazioni, perché il timore della perdita non turbi oltremisura e faccia perdere di vista l'essenziale.
Come fare allora?
Tutto con gentilezza e garbo, anche lentamente ma con decisione.
Noi siamo molto di più... di una sveglia, un ninnolo, un abito elegante.
Le cose si rompono o si perdono, cambiano le idee... le persone care purtroppo un giorno ci lasciano.
Noi restiamo al di là di tutto, perché ci è dato, e nel rispetto della vita dobbiamo continuare senza voltarci indietro.
Ha esclamato con estrema meraviglia, visto che lei era proprio così, di certo non "posava".
Perché l'eleganza non la fa l'abito, è dote innata, magari coltivata, o affinata con consapevolezza.
Un breve scritto mio...
"Ho eliminato il superfluo. La sveglia, il ninnolo, e l'abito elegante.
Il Tempo mi allerta, lo spazio libero mi alletta, l'eleganza mi viene appresso".
... non volendo parole da didascalia per quella copertina.
Riportano all' "essenziale", concetto ricorrente nelle persone che quotidianamente hanno da fare i conti con il senso di precarietà.
"Per trovare la pace interiore pratica il non attaccamento".
Giustissimo, non restare attaccati ad oggetti e neppure a situazioni, perché il timore della perdita non turbi oltremisura e faccia perdere di vista l'essenziale.
Come fare allora?
Tutto con gentilezza e garbo, anche lentamente ma con decisione.
Noi siamo molto di più... di una sveglia, un ninnolo, un abito elegante.
Le cose si rompono o si perdono, cambiano le idee... le persone care purtroppo un giorno ci lasciano.
Noi restiamo al di là di tutto, perché ci è dato, e nel rispetto della vita dobbiamo continuare senza voltarci indietro.
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