martedì 20 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n. 67) (Ascolto profondo e parola amorevole)

Incontrarsi e condividere, anzi incontrarsi per condividere esperienze, emozioni e acquisire nuova consapevolezza.

Quando c'è senso di appartenenza, e forti restano motivazioni e riscontri, si può essere presenti persino se assenti.

Sentirsi parte di un tutt'uno comporta molteplici benefici.

Già notevole risonanza positiva nel sentirsi chiamati, poter colmare il bisogno di parlare e di essere empaticamente ascoltati,  e poi lo scambio di vissuti ed esperienze...

Insomma  condivisione in toto come antidoto al senso di solitudine latente.

E trascorso tempo insieme, tornare a casa e portare con sé la serenità ritrovata di uno solo o la serenità dell' intero gruppo... 

Tutto questo è attaccamento alla Vita.

E alla Vita tiene Chi dona e Chi riceve, Chi parla e Chi ascolta.

Tutti noi parliamo per essere compresi e per comprendere gli altri. Se parliamo e nessuno ascolta, nemmeno noi stessi, che senso ha parlare? Spesso la comunicazione tra le persone è inconcludente e faticosa. Gran parte della responsabilità è da ricercare nella nostra incapacità di ascoltare senza giudizio l'opinione altrui. Sia che parliamo, sia che ascoltiamo, siamo troppo concentrati su ciò che noi abbiamo da dire.

Thich Nhat Hanh ci svela i due segreti per una comunicazione efficace: l'ascolto profondo e la parola amorevole.

 L’ascolto profondo e la parola amorevole sono gli strumenti migliori per stabilire e ripristinare la comunicazione con gli altri . 

Quando interagiamo con un’altra persona, siamo ansiosi che gli altri ci comprendano subito. Vogliamo iniziare esprimendo noi stessi. Ma parlare subito in questo modo di solito non funziona: prima deve venire l’ascolto profondo.


In ogni relazione per comprendersi  occorre non aver fretta.

Amore, Volontà sono insite in ogni essere umano, seppure diversamente sviluppate ed espresse.

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