venerdì 29 settembre 2023

PENSAVO... (n.85) (Come su una corda tesa)

Il tempo trascorre, l'età avanza pure se pare sempre la stessa. E si va come su una corda tesa, in equilibrio sempre meno stabile. Parlo per me, ovviamente. Mi sono riproposta di annotare ogni minima sensazione di questa fase della vita. Lei, signora è anziana. Può accomodarsi. E intanto io mi guardo intorno alla ricerca della "signora anziana" che è in me. Mi accomodo comunque, perché potrei cadere ma non per l'età, siamo tutti a rischio di imprevedibilità. Cadere e rialzarsi a fatica, a volte da soli, perché alla fine è anche un bene contare unicamente sulle proprie forze. Reggersi in piedi poi in equilibrio precario, e comunque andare avanti, e arrivare, e sorridere, e abbracciare con lo sguardo perché solo questo si può, per confortare ed essere consolati. Senza parlare. Cadere e rialzarsi, con tutto il coraggio che c'è. Metafora e riflessione di quel che spesso accade per caso o accidente, fuori dal proprio controllo. È la Vita, non si resta su due piedi senza mai cadere, può capitare un sasso, una buca, un passo falso e finisci a terra. Non è debolezza né sfortuna, è solo il modo per insegnarci che bisogna fare in fretta a lasciare il peggio alle spalle per poter continuare. Senza paura, per gestire al meglio ciò che succede in ogni fase e riuscire ad andare oltre, mentre si fruisce e si assapora nonostante tutto, il gusto della vita.

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