lunedì 4 settembre 2023

PENSAVO... (n.60) (Non siamo soli e affidati al caso)

La Vita lo mostra e dimostra ogni giorno. "Qualcuno" c'è, e non può non esserci se alcuni tasselli si combinano in modo così perfetto. Un incontro e da qui, nomi, date, situazioni che confrontati tutti tra loro portano a pensieri, progetti che si proiettano nel futuro. Deve essere questo il senso della frase che a volte pare si dica tanto per dire. La vita continua. Prima cosiddetta "frase fatta". Però è vero, non si muore del tutto se il ricordo viene coltivato e poi porta frutto. Scoprire una serie di coincidenze, o come avrebbe detto una Nostra Amica, di "dioincidenze", così da avere con la Fede quella famosa marcia in più che fa comprendere quanto nulla avvenga per caso. Da un grande dolore, da una perdita che non è esagerato definire contro natura può nascere qualcosa di bello? Questione di punti di punti di vista, è vero, ma è legittimo pure voler cercare una seconda chiave di lettura. Se inspiegabilmente capitiamo sulla strada di qualcuno o qualcuno capiterà sulla nostra, vuol dire che è predisposto un evento che legherà entrambi, dando un senso a quell'incontro del tutto casuale. Niente avviene per caso. Qualcuno la reputa frase fatta, in parte è vero, ma sappiamo pure che le frasi si fanno per comuni esperienze che nel tempo si ripetono. Una "frase fatta" che in fondo a rifletterci su... quasi rassicura perché fa sentire "protetti". Così un disegno dovrà esserci perché una tal cosa vada in un certo modo invece che un altro. Eh, si... niente avviene per caso. Perché siamo Tutti tratti incisivi di un progetto più alto.

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