giovedì 17 agosto 2023

PENSAVO... (n.42) (Ferragosto è un ricordo... e poi...)

Veloce è il Tempo a tal punto che non realizziamo altrettanto velocemente il passaggio da una stagione all'altra. Ne restano i ricordi però, simili a ciottoli levigati e conchiglie vuote sull'arenile dopo una mareggiata. E nello specifico, che mareggiata! Di quelle che fanno pensare al peggio ancor prima di cominciare. Mi rivedo quel primo ferragosto quando tutto cominciò, dopo l'intervento, ripresa la chemio, davanti ad una cotoletta di soia che solo in seguito imparai a non tenere in considerazione. Quanto era triste tutto... E passò quel Ferragosto e gli altri che seguirono, e se mi è consentito di raccontare, vorrà dire pur qualcosa. Passato è Ferragosto quindi, e al giro di boa muta l'andamento, due sole settimane e saremo a settembre. È una riflessione inevitabile un po' per Tutti, quasi banale per l'ovvietà del senso, ma quando appartiene a Chi vive "le due vite parallele" assume un valore prezioso che diventa insegnamento. In determinate situazioni o condizioni poi resta quasi un invito... "Non arrenderti, per favore, non cedere, anche se il freddo punge, la paura morde, il sole si nasconde e il vento tace. C'è ancora fuoco nella tua anima, c'è ancora vita nei tuoi sogni". - Mario Benedetti - Così non smettiamo di sorridere e continuiamo proiettandoci nel futuro che nessuno sa, ma in cui almeno potremo sperare, godendo qui e ora delle piccole gioie che sono comunque certezze. Sorridiamo allora? Ché tutto sommato un buon Ferragosto è stato. Tarda è l'ora e nell'aria l'eco degli ultimi fuochi d'artificio. I fuochi d'artificio sono la luce che vince sul buio. Hanno sempre un certo fascino, anche se paiono mescolare tristezza ed allegria insieme... chissà perché... Rabbrividisco... non so se per l'aria che rinfresca almeno un po' la sera, o il solo pensiero dello spettacolo in sé, visto che sono seduta e penso a tante cose insieme e scrivo. Mi hanno fatto sempre questo effetto i fuochi d'artificio soprattutto affascinata dalla pioggia di scintille variopinte. Un brivido lungo la schiena, la pelle d'oca sulle braccia e tutto finisce con il botto finale... quello più forte.

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