domenica 6 agosto 2023

PENSAVO... (n.31) (La voce del vento)

Vento all'improvviso, quasi una bufera, e ora soffia ancora più forte, il vento. Una brusca virata dopo il caldo dei giorni scorsi, l'aria stessa ad asciugarsi dall'umidità di ieri e di questo pomeriggio. Comunque cambiamenti che portano a ben sperare. Niente è scontato, nulla è prevedibile. La forte voce del vento pare scuotere gli elementi perché si ribellino. Ma la Natura può andare contro se stessa? No. Non avrebbe alcun senso. "A cosa servono questi alberi verdi, a cosa serve il canto di un uccello, a cosa serve il sorgere del sole, a cosa serve una notte stellata? Che scopo ha tutto ciò? No, non esiste uno scopo. Per questo la vita è così bella" - Osho - Ed è così bella la vita, da tenerla stretta in un pugno. Senza paura e sempre con coraggio. Poi ancora, la voce degli scrosci e il profumo di tronco bagnato. La pioggia pure è arrivata all'improvviso. Non pare vero che solo qualche ora fa la situazione era del tutto diversa, sembrava addirittura stabile sull'afa opprimente. Ma tutto può cambiare, e quella che sembra frase fatta o titolo di un film, diventa prova provata di ciò che si vive per una vita intera e si stenta a credere. Perché mai disperare, quando sembra il cedimento prossimo, qualcosa muta, magari solo il vento che prima non c'era. E se il sole è da venire, si apre uno squarcio tra le nuvole... e se il caldo opprime e non dà tregua, ecco la pioggia improvvisa. Nonostante gli scrosci violenti, con le finestre aperte ho sostato a respirare a pieni polmoni. Mi sentivo in rinascita. Miracolo di una gioiosa sensazione. Eppure non è successo nulla, è solo un temporale di passaggio, forte e intenso perché le tensioni sono tante e contrastanti.

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