lunedì 7 agosto 2023
PENSAVO... (n.33) (Leggere. Strategia e risorsa)
Sarà per l'età che si presta alla nostalgia e al naturale desiderio di trattenere qualcosa del passato, ho ripreso le mie antiche, grandi passioni, leggere innanzitutto e poi scrivere.
Della "scrittura" come forma di resilienza ed auto cura ho parlato più volte, poco o niente invece ho detto delle "mie letture" che sono diventate tante e varie.
Leggo di tutto e di più, affascinata da ciò che fino ad ora mi ero persa e seguendo a tratti... ma senza esagerare... la mia tendenza "cancrocentrica", giusto per non perdere l'abitudine.
Un libro è compagnia silenziosa e discreta, aspetta con pazienza là dove lo si posa e fa sognare per non essere dimenticato. L'amico ideale quando si è lontani da casa, perché ne colma la mancanza.
Il libro mi ha sempre accompagnato, in vacanza, dal parrucchiere, persino nei ricoveri ospedalieri.
Ci siamo giurati fedeltà... e Chi lo lascia più?
"Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà".
- Italo Calvino -
A proposito, leggo qualche pagina anche prima dei miei pensieri della sera. Aiuta a concentrarmi e mi rilassa. Un bel supporto per le risorse interiori.
La Vita a volte costringe ad aver i piedi ben piantati a terra, un libro dà le ali per volare.
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Che sia per nostalgia o per altro, poco importa: quello che ci dona la lettura è qualcosa che va oltre. Umberto Eco scrisse "Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'Infinito. Perché la lettura è un'immortalità all'indietro". Non penso esistano parole più veritiere di queste!
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